I gialloblu giocano soltanto nel secondo tempo, con il pensiero già rivolto alla seconda fase di campionato
Noceto, 17 gennaio 2016
La Reno perde una partita che non aveva nulla da dire ai fini della classifica, ma che poteva sicuramente essere giocata con maggior presenza in campo, soprattutto se l’obiettivo era quello di collaudare nuovi schemi di gioco.
Invece la squadra di Fava e Venturi scende in campo deconcentrata e, come ormai da tradizione, incassa subito una segnatura pesante già al primo minuto, per merito di Greco, che, con una corsa partita da centro campo, va a concludere in mezzo ai pali, complice una mancata copertura della difesa della Reno. Ferrarini realizza per il 7 a 0.
Il Noceto sembra l’unica squadra in campo, con un possesso di palla pressoché assoluto e ai gialloblu non resta altro che difendersi in affanno. Al 15′ i nocetani concretizzano la superiorità con una seconda meta realizzata dal capitano Albertini, dopo un’azione veemente di mischia, che, con la trasformazione di Ferrarini porta il punteggio sul 14 a 0.
La partita sembra avviata verso un esito scontato, quando all’improvviso la Reno si fa viva al 20′ nella metà campo dei parmensi grazie ad una bella percussione dei propri avanti. Guadagnata una punizione sui cinque metri difensivi avversari giocano velocemente il penalty e sfondano con Ruggeri per la meta che, con la trasformazione di Zambrella, dimezza lo svantaggio: 7 a 14.
Ma il Noceto riprende subito il controllo della partita e al 24’ va di nuovo in meta con Mazzoni, con una maul da manuale innescata dopo una touche vinta nei 5 metri difensivi della Reno.
Al 34′ un possesso guadagnato dalla Reno viene girato in calcio di punizione, accordato dall’arbitro su segnalazione del guardalinee: Ferrarini gioca velocemente, mentre i difensori della Reno si stanno ancora rischierando, e corre in meta. L’arbitro convalida, nonostante le proteste della panchina gialloblu e che costano il cartellino rosso a Venturi. Sul punteggio di 26 a 7 finisce un primo tempo, tutto da dimenticare per la Reno.
Nella ripresa in pochi minuti la panchina dei bolognesi tenta di rimescolare le carte ed entrano in rapida successione Corsini nel ruolo di tallonatore al posto di Datti e Kharytonyk in mediana al posto di Furetti. Laperuta sostituisce Vagheggini e Frezzati rileva Domenichini.
Dopo 6 minuti però è il Noceto che va nuovamente in meta con Civardi, grazie ad una mischia inarrestabile che travolge quella della Reno. Nessuna trasformazione e 31 a 7 per i nocetani
Nel frattempo Vito è costretto a lasciare il terreno di gioco per infortunio, sostituito in prima linea da Boarelli: il pesante passivo stimola l’orgoglio della Reno, decisa a mostrare di essere capace, almeno in questa fase della partita, di giocare alla pari con i nocetani, e infatti due mete coronano in poco tempo il gioco di una squadra finalmente più reattiva e incisiva, la prima con una bella giocata al largo dei ¾, al 28′, e finalizzata da Gargan; la seconda, al 35’, grazie ad una maul avanzante conclusa da Kharytonyk. Esce Tassinari sostituito da Calabrò e Il punteggio diventa così un più realistico 31 a 17, con un divario che avrebbe potuto ridursi ulteriormente se il guardalinee avesse visto una palla schiacciata sulla linea di meta da Zambrella due minuti più tardi e che invece si trasforma in una ripartenza veloce del Noceto che permette a Massaroli di sugellare l’azione al termine di una maul ben organizzata.
La partita termina così con il risultato di 36 a 17.
La Reno avrà sicuramente modo di riflettere sull’andamento della partita e in particolare sui punti dolenti che sono venuti alla luce: scarso possesso, inferiorità nelle fasi di conquista del pallone e organizzazione carente della linea difensiva. Riflessione imprescindibile per affrontare la seconda fase di campionato nella poule per non retrocedere e per mettere in mostra le proprie migliori qualità, scarsamente espresse durante questa prima fase.
I risultati della giornata odiena hanno chiarito infine quali saranno i futuri avversari: oltre a quelli già noti di Modena, Bologna 1928 e Pesaro si sono infatti aggiunti, al termine della giornata conclusiva del girone, anche quelli di Firenze 1931, Florentia Rugby e Unione Tirreno. La lotta per la salvezza sarà certamente molto impegnativa, ma la Reno ha nel suo organico tutte le carte in regola per superare le difficoltà, fin qui manifestate, e per raggiungere l’obiettivo.
La formazione della Reno Rugby Bologna:
15 Zambrella, 14 Tassinari, 13 Natale, 12 Vagheggini, 11 Gargan, 10 Cavedale, 9 Furetti, 8 Pesci, 7 Ruggeri, 6 Savoia, 5 Domenichini, 4 Faggioli, 3 Zanardi, 2 Datti, 1 Vito
A disposizione degli allenatori Fava e Venturi:
Corsini, Boarelli, Frezzati, Calabrò, Asta, Kharytonyk, Laperuta
Ha arbitrato la partita il sig. Gianfranco Buschetta da Catania