Una frase a cui noi genitori siamo molto abituati è “per piacere, altri 5 minuti e poi basta!”.
Oggi ci sarebbe piaciuto poterlo dire all’arbitro della partita Reggio – Reno… “falli giocare altri 5 minuti e poi basta!”
I ragazzi hanno giocato una partita con tutto quello che avevano, gambe, cuore, cervello… anche qualche zigomo e quale polpaccio a dire il vero!!!
Anche il meteo ci è stato favorevole ed i ragazzi sono potuti entrare in campo a fare riscaldamento con una temperatura già gradevole alle 9.20.
Non mi dilungo con i fatti di contorno e passo alla fredda cronaca della partita.
Dopo un minuto dal calcio di inizio dalla panchina del Reggio partiva già il primo assistente per consegnare la piazzola per calciare al mediano di apertura.
Una meta presa in un istante, per fortuna non accompagnata dalla trasformazione.
I ragazzi valutano di aver preso sotto gamba degli avversari che invece sono degni del massimo rispetto e provano a riorganizzarsi, ma passano altri 2 minuti ed il Reggio segna una seconda meta senza trasformazione.
Cominciamo a pensare che ci sia qualcosa che non funziona, conosciamo i nostri ragazzi e sappiamo che sono ad un livello decisamente superiore di quello che stanno facendo vedere in campo. Non stanno giocando…
Per farla breve dopo 8 minuti dal fischio di inizio il tabellone segna lo sconfortante punteggio 17 – 0 per il Reggio.
Probabilmente gli 8 minuti peggio giocati dai ragazzi da inizio anno.
Allo scadere dei 10 minuti si verifica una metamorfosi, talmente evidente che sembra quasi che i ragazzi siano fisicamente mutati: i 13 in campo sono trasfigurati rispetto all’istante precedente e comincia da qui la partita della vera Reno.
Dopo quasi 2 minuti di guerra di trincea, giocata in una fetta di campo di pochi metri dalla linea di meta del Reggio, è Chiarati che riesce a schiacciare la palla in meta: una lunga azione di caparbietà! Reggio 17 – Reno 5. Finisce il primo tempo.
Ed ora non li ferma più nessuno, penso… se non fosse che il secondo tempo inizia con una meta non trasformata del Reggio (22 – 5).
Ragazzini risponde però quasi istantaneamente sfondando la difesa e portando la palla in meta! Faina non si fa pregare e trasforma perfettamente. 22 – 12.
Forse la chiave di volta è stata trovata perché la difesa del Reggio non è più così impenetrabile.
La palla schizza da sinistra a destra tra le mani dei ragazzi della Reno fino a capitare nelle mani di Ragazzini che riesce ad infilare un buco della difesa; viene però placcato dopo aver conquistato parecchi metri. Riesce a passare la palla a Baroni, prima di cadere e Paolo si invola in meta scrollandosi di dosso tutti i pretendenti placcatori del Reggio. Faina non sbaglia gli appuntamenti e anche in questo caso trasforma: 22 – 19.
Le facce degli avversari si fanno più determinate, cominciano a capire che hanno davanti una squadra che non mollerà fino all’ultimo secondo.
Purtroppo una meta del Reggio (non trasformata) riporta il punteggio ad una differenza di punti superiore a quella di una marcatura trasformata: 27 – 19.
I ragazzi, TUTTI, suonano la carica (quelli in panchina urlano in piedi sulla linea di bordo campo incitando i compagni di squadra) e quando si cerca in tutti i modi di ottenere qualcosa, può accadere che quella cosa si verifichi!
Ragazzini trova un altro buco nella difesa, ma gli hanno preso le misure e davanti a lui ci sono sempre schierate due file di difensori. Quella della seconda fila lo rincorrono e lo raggiungono, placcandolo. Anche in questo caso però il passaggio in caduta salva l’azione. Infatti Mussie è poco dietro Ragazzini, afferra la palla e, con un difensore del Reggio appeso per qualche metro, arriva a schiacciarla in meta. Neanche da dire… Faina non sbaglia. 27 – 26.
Tutti fermi, cerchiamo di capitalizzare questi ultimi 45 secondi!
Palla alla Reno che comincia a circolare alla ricerca di un buco difensivo, nella ricerca del varco, scade il tempo e non possiamo quindi perdere palla! Invece un “in avanti” involontario finisce nelle mani del Reggio che, giustamente, la calcia fuori decretando la fine della partita.
Reggio 27 – Reno 26.
I gladiatori escono dall’arena.
A fine partita lo staff delle due squadre è stato convocato dall’Allenatorissimo Dadati che si è voluto complimentare per la partita giocata (era venuto a vedere la partita senza preannunciarsi), dicendoci che era stata una delle più belle partite delle giovanili che ha visto quest’anno (tranquilli, poi ci ha anche illustrato tutti gli errori che aveva identificato nelle due squadre).
Concludendo un risultato che pur non essendo pienamente soddisfacente nel punteggio è stato certamente ottimale (forse anche sopra le nostre aspettative) in termini di carattere e tecnica di gioco.
Come accade per le partite delle grandi squadre, è d’uopo menzionare anche il “man of the match” che, per quanto mi riguarda, oggi è stato Alessandro Tognini (sfido chiunque a contraddirmi).
Non avendo segnato le formazioni mi limito ad elencare i giocatori di oggi in ordine alfabetico: Baroni, Bellani, Chiarati, Do Carmo Pedracolli, Faina, Focacci, Lazzari, Mussie, Pancaldi (C), Poletti, Perrone, Ragazzini, Rosini, Rubbini, Sandron, Tamberi, Tognini (M.V.P.), Troka, Vacchi.