I gialloblu bolognesi vincono facilmente contro una Union Tirreno in disarmo: l’obiettivo salvezza è ormai vicino
Bologna, 10 aprile 2016
Al Campo Barca la Reno ha avuto gioco facile contro la squadra toscana, salita a Bologna rimaneggiata nei ranghi, con soli 18 atleti a referto e probabilmente già rassegnata alla retrocessione. I ragazzi del presidente Capone hanno dominato in ogni fase di gioco (pur commettendo molti errori di handling e sprecando molto) realizzando 7 mete (quattro nel primo tempo e tre nel secondo).
La prima segnatura è di Zambrella, al 7’, ottimamente servito da un sottomano di Pesci, seguita da quella di Biscaglia, innescato da un calcetto profondo di Cavedale e trasformata da Zambrella. Il Tirreno non sembra pervenuto e al 20’ è ancora Zambrella a correre in meta ben liberato da una rapida giocata dei ¾ bolognesi. Al 29’ Cavedale chiude la pratica della partita con la quarta meta, propriziata da un grabber di Laperuta. Il primo tempo si chiude così sul 24 a 0.
Nella ripresa ci pensa Ruggeri a impinguare il punteggio, dopo aver recuperato un pallone incontrollato. Al 6’ cominciano i cambi ed entra Zanardi al posto di Murgulet. La Reno un minuto dopo si ritrova in inferiorità numerica per un giallo comminato a Faggioli per fallo in un raggruppamento, ma il Tirreno non sembra grado di approfittarne. Nel frattempo altri due cambi nella formazione felsinea con Manfrin al posto di Furetti e Domenichini che rileva Savoia. La partita sembra trascinarsi verso un epilogo scontato: la Reno ne approfitta per far scendere in campo Boarelli e Manera al posto di Vito e Zambrella e pochi minuti più tardi Corsini al posto di Frezzati. Ritornata in parità numerica i bolognesi vanno ancora a segno con Kharytonyk, a seguito di una bella serpentina di Biscaglia, con lo stesso mediano gialloblu pronto a realizzare anche la trasformazione.
Al 27’ Cavedale lascia il campo dolorante ed entra al suo posto Datti.
C’è ancora tempo per la meta di Laperuta con una bella corsa da lontano, al 30’, trasformata da Kharytonyk. Negli ultimi minuti non c’è ormai molto da segnalare, se non un flebile tentativo di reazione del Tirreno che non sortisce effetti, e la partita si conclude quindi con il risultato di 45 a 0.
L’obiettivo salvezza sembra ormai a portata di mano, anche se non ancora certificato dall’aritmetica (complice l’inatteso blitz del Florentia contro il Bologna 1928) e comunque la Reno ha a disposizione due partite casalinghe su tre per realizzarlo compiutamente.
La formazione della Reno:
15 Cavedale, 14 Zambrella, 13 Natale, 12 Laperuta, 11 Biscaglia, 10 Furetti, 9 Kharytonyk, 8 Scafidi, 7 Ruggeri, 6 Savoia, 5 Pesci, 4 Faggioli, 3 Frezzati, 2 Murgulet, 1 Vito
A disposizione degli allenatori Fava e Venturi:
16 Zanardi, 17 Corsini, 18 Boarelli, 19 Domenichini, 20 Datti, 21 Manfrin, 22 Manera, 23 Danastasio
Ha arbitrato la partita il sig. Dante D’Elia da Bari