I gialloblu giocano una brutta partita sotto la pioggia, ma conquistano il punto decisivo per la permanenza in serie B
Firenze, 24 aprile 2016
Sotto una pioggia insistente e su un campo allagato la Reno conquista la salvezza nella poule retrocessione, pur giocando una brutta partita contro avversari più determinati e motivati: il Florentia aveva soltanto un’opzione per evitare la retrocessione: la vittoria, possibilmente con bonus offensivo (anche i fiorentini risulteranno matematicamente salvi al termine della gara).
I gigliati partono subito forte e vanno in meta già al secondo minuto con una rapida azione al largo, che coglie di sorpresa i bolognesi, ancora con la testa nello spogliatoio. I gialloblu sembrano a disagio contro l’aggressività dei fiorentini e non riescono a organizzarsi in campo: così al 10’ incassano una seconda segnatura pesante, al termine di una serie di percussioni avversarie e al 21’ una terza meta, finalizzata da una bella giocata dell’apertura fiorentina.
Sul 19 a 0 l’esito della partita sembra scontato, ma la Reno finalmente prova a reagire e comincia a giocare nel campo avversario. Tuttavia per l’imprecisione nel gioco alla mano e per una certa evanescenza nelle percussioni dei propri ball carrier, la Reno spreca alcune buone occasioni per segnare. Bisognerà attendere la fine del primo tempo per vedere finalmente un drive ben organizzato, che permetterà a Graziosi di accorciare le distanze, sul punteggio di 19 a 7. In questo scorcio di partita i bolognesi sono costretti a rimpiazzare, entrambi per infortunio, Datti con Graziosi e Scafidi con Domenichini.
Nel secondo tempo i gialloblu appaiono più motivati e cercano le giocate con i propri avanti, ma purtroppo subiscono un letale contrattacco che porta il Florentia di nuovo in meta al 10’. Questa volta i bolognesi non vanno in bambola come nel primo tempo e riescono a mettere in campo almeno la grinta, se non il gioco. Boarelli e Zanna sostituiscono in prima linea Corsini e Murgulet, mentre fra i ¾ D’Anastasio entra al posto di Manfrin. La Reno lotta con accanimento nelle pozzanghere sul campo e riesce a mandare in meta Tassinari al 30’, dopo alcune fasi all’interno dei 22 metri avversari. Ancora una sostituzione della Reno in prima linea, con l’ingresso di Calabrò al posto di un generoso Frezzati; ormai non resta più molto tempo per recuperare, ma finalmente, al 39’, un bell’avanzamento del pack gialloblu permette a Ruggeri di schiacciare oltre la linea e di agguantare almeno il punto di bonus difensivo che significa la matematica permanenza in serie B, pur col punteggio finale di 26 a 19 per i gigliati.
Apprezzabile nel suo tentativo di recuperare una partita ormai persa, la Reno ha tuttavia mostrato un gioco spezzettato e impreciso, raramente organizzato e nel complesso ha giocato una gara discutibile. Occorre tuttavia ricordare che la squadra è arrivata alla fine del campionato in ranghi rimaneggiati e con l’infermeria colma, al punto che si è reso necessario rivoluzionare ogni volta la linea dei ¾, e nella giornata odierna operare anche una serie di cambiamenti di ruolo nel pacchetto degli avanti.
Raggiunta comunque la salvezza ora alla Reno non resta che guardare avanti per il futuro e intanto prepararsi a ricevere sul proprio campo i cugini del Bologna 1928 nell’ultima giornata di campionato, per il quarto derby stagionale.
La formazione della Reno Rugby Bologna:
15 Manfrin, 14 Natale, 13 Venturi, 12 Savoia, 11 Tassinari, 10 Furetti, 9 Kharytonyk, 8 Scafidi, 7 Ruggeri, 6 Datti, 5 Pesci, 4 Frezzati, 3 Corsini, 2 Murgulet, 1 Vito
A disposizione degli allenatori Fava e Venturi:
16 Zanardi, 17 Calabrò, 18 Boarelli, 19 Domenichini, 20 Graziosi, 21 Danastasio, 22 Calia, 23 Moscariello
Ha arbitrato la partita il sig. Emanuele Tomò da Roma