In formazione rimaneggiata e priva di motivazioni la Reno cede nell’ultimo derby di stagione
Bologna, 1 maggio 2016
Il Bologna 1928 ha vinto con pieno merito la seconda stracittadina della fase retrocessione, pareggiando così i conti complessivi della stagione (due vittorie per parte). Con l’infermeria piena e con la squadra stremata al termine di un campionato difficile, costellato dai tanti infortuni, e privi di alcuni giocatori in ruoli chiave per tutta la stagione, i gialloblu hanno subito la maggiore freschezza atletica degli avversari e sono riusciti ad entrare in partita soltanto quando il risultato era ormai compromesso.
Parte forte la Reno e si rende subito pericolosa, mancando per un soffio la segnatura con una serie di giocate dei propri avanti, ma al primo contrattacco l’ala rossoblu Signora sfugge sulla linea dell’out e corre in meta. Già carente di cambi nella linea dei ¾ la Reno è costretta a rinunciare a Natale, infortunatosi dopo soli 5 minuti (entra al suo posto Biscaglia).
I gialloblu tentano di imbastire qualche giocata, ma non riescono più a rendersi pericolosi, commettendo molti errori e falli che permettono a Emilbanca di allungare il punteggio sul 16 a 0. Murgulet rimedia un cartellino giallo e il Bologna 1928 ne approfitta per chiudere il primo tempo sul 21 a 0, grazie ad una meta segnata allo scadere da Soavi, complice un pasticcio difensivo del triangolo allargato gialloblu.
La Reno inizia il secondo tempo sostituendo Boarelli con Corsini in prima linea e provando a mettere più carattere nella partita. I raggruppamenti si fanno accesi e con essi aumenta la possibilità di incappare nel gioco falloso: ne fanno le spese Savoia al 15’ (cartellino giallo) e Biscaglia, che esce per infortunio, sostituito da D’Anastasio. Poco dopo i gialloblu danno fondo ai loro cambi, mettendo in campo Calabrò (per Frezzati), Zanardi (per Murgulet), Domenichini (per Faggioli) e Graziosi (per Ruggeri). La Reno spinge per realizzare la meta dell’orgoglio e i rossoblu si difendono strenuamente, ricorrendo spesso al fallo professionale (un cartellino giallo anche per loro), ma devono capitolare alla mezz’ora, quando Scafidi riesce a schiacciare oltre la linea, al termine di un drive inarrestabile.
Troppo poco però per pensare di riaprire la partita ed è anzi il Bologna a segnare ancora con Signora, al termine di una bella giocata dei ¾, che coglie impreparata al largo la linea difensiva della Reno.
La partita si conclude così sul 26 a 5, permettendo al Bologna 1928 di alzare la Mortadella Cup, per la seconda volta nella stagione.
Per la Reno resta la consolazione della permanenza in serie B e la consapevolezza di aver portato onorevolmente a termine un campionato in condizioni difficili, fin dall’inizio stagione, e di aver saputo stringere i denti, sopperendo con l’orgoglio alle tante defaillances nell’organico di squadra.
La Formazione della Reno Rugby Bologna:
1 Vito, 2 Murgulet, 3 Boarelli, 4 Faggioli, 5 Frezzati, 6 Savoia, 7 Ruggeri, 8 Scafidi, 9 Furetti, 10 Cavedale, 11 Tassinari, 12 Laperuta, 13 Venturi, 14 Natale, 15 Zambrella
A disposizione degli allenatori Fava e Venturi:
16 Zanardi, 17 Calabrò, 19 Domenichini, 18 Corsini, 20 Graziosi, 21 D’Anastasio, 22 Biscaglia
Ha arbitrato la partita il il signor Antonio Chiarioni di Città di Castello (Pg)