Bologna, 9 ottobre 2016
Oggi si è giocata la nostra prima partita in casa di questo anno sportivo. I ragazzi erano piuttosto tesi anche perchè era prevista una amichevole tra le due compagini RENO e quindi sapevano che sarebbe stata una mattinata lunga ed impegnativa. Il meteo, per fortuna, ci ha graziati. E’ stata una bella mattina, con alcuni piacevoli sprazzi di sole e il campo era perfettamente asciutto.
Al fischio di inizio abbiamo assistito ad un continuo fronteggiarsi delle due squadre, senza che nessuna riuscisse a primeggiare con l’altra.
Due strategie di gioco differenti, più aggressivi e incisivi sui punti di incontro e sulle ruck i giocatori del Ravenna, e più pronti a far volare la palla al largo i ragazzi della Reno.
Uno scontro porta Capitan Rubbini per 10 minuti in panchina a farsi controllare la spalla dal medico: per fortuna niente di grave, qualche minuto di riposo, un po’ di ghiaccio e potrà risalire a finire il primo tempo.
Purtroppo, dopo un continuo fronteggiarsi delle due squadre, il primo centro del Ravenna riesce a bucare la nostra difesa e schiacciare una meta.
Segue la trasformazione.
Si conclude il primo tempo con la chiara percezione che la nostra struttura di attacco è facilmente leggibile dagli avversari in quanto il portatore di palla è sempre solo, senza un valido sostegno che possa dare continuità alle sue azioni.
Nel secondo tempo l’Allenatore Sorrini cerca di smuovere un po gli animi con qualche cambio strategico.
Apparentemente riesce nel suo intento, in quanto dopo un paio di belle azioni (una cellula di attacco della mischia seguita da una bella giocata dei tre quarti) è Rubbini che sfonda la difesa e va a segnare la meta, facendo seguire anche la trasformazione.
Comincia una nuova fase in cui le due squadre si fronteggiano senza sosta: la Reno non riesce a vincere nemmeno una ruck, deludendo parecchio per la totale assenza di motivazione ed aggressività agonistica. I ragazzi del Ravenna sono invece incisivi e determinati lottando per ogni pallone.
Per fortuna qualche sfuriata di corsa dei nostri ragazzi mette in difficoltà la difesa del Ravenna, anche se, purtroppo, la mancanza del sostegno vanifica la fatica ed il sacrificio dei portatori di palla.
Quasi sullo scadere il numero 12 del Ravenna segna una ulteriore meta, cui però non segue una trasformazione.
Si verifica ora quello che probabilmente è stato l’episodio più spiacevole della partita: una bella azione porta Rubbini e Mussie ad avanzare in maniera incisiva verso la meta avversaria.
Purtroppo la cronica assenza di sostegno vanifica l’azione e l’arbotro fischia il fine partita.
Reno 7 Ravenna 12.
Peccato!
Un plauso comunque all’aggressività ed alla costanza per tutta la durata della partita mostrate dei ragazzi del Ravenna.
In campo: Sandron, Micheletto, Amico, Rosini, Cinti, Chiodo (Vice C.), Putzu, Rubbini (C.), Tamberi, Fabbri, D’Amato, Bugetti, Mussie; a disposizione: Simmini, Sgallari, Fantoni, Battaglioli M., Castellari.
Man of the match: Andrea Rubbini.
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A seguire si è giocata una bella amichevole tra le due squadre della Reno (secondo il CRER si chiamano Reno 1 e Reno 2, ma a me piace di più Reno-Reno e Reno-Blues).
I ragazzi dei Reno-Blues (che conoscevo poco) hanno dato una ottima prova delle loro potenzialità, mettendo un alcuni casi in seria difficoltà i cugini Reno-Reno.
Volendo fare una analisi tecnica dell’amichevole si riscontrano parecchi problemi comuni delle due compagini: poco sostegno, una salita difensiva un po’ lenta e una scarsa propensione al sacrificio nelle ruck.
Di contro ho potuto notare una buona attitudine al gioco veloce, con passaggi istintivi ripetuti ed alcune individualità di spicco da entrambe i lati.
Credo che quest’anno avremo modo di divertirci parecchio assieme!