Under 14: triangolare Imola – Pieve – Reno (Under 14) 15-10-2016

Imola, 15 ottobre 2016
Dopo diversi giorni di pioggia, sabato 15 ottobre siamo stati graziati dal meteo, consentendo che nel pomeriggio si giocasse un bel triangolare ad Imola tra la squadra di casa, Pieve Rugby e Reno (ancora per questa settimana in formazione singola). Oggi per la prima volta dopo tanto tempo abbiamo finalmente con noi anche l’allenatore Andrea Fava, cosa che rende i ragazzi molto felici.
La prima partita ha visto affrontarsi Imola e Pieve.
Il match è stato gestito da Pieve che con una efficiente tecnica di attacco (che vedeva il ripetersi di 2 o più ripartenze della mischia fino ad ammucchiare la difesa in una parte del campo e lasciare ai tre quarti l’incombenza di una bella sgroppata fini in meta) e con una difesa opprimente e veloce, ha messo in difficoltà i ragazzi dell’Imola.
La seconda partita ha visto invece la Reno contrapposta a Pieve.
Nel corso del primo tempo si è visto un buon equilibrio in campo. le squadre si sono fronteggiate duramente con placcaggi devastanti da parte di ambo gli schieramenti.
Un plauso ai ragazzi del Pieve che sanno coniugare una elevatissima aggressività agonistica ad un ottimo fair play, dimostrando che sanno certamente bene quello che stanno facendo, e la consapevolezza in questo sport è un elemento fondamentale.
Passando ad una semplice cronaca della partita il primo tempo vede al 5° minuto una meta del Capitano del Pieve non trasformata.
Sullo scadere del primo tempo è la Reno che ricambia il favore con una meta del nostro tallonatore Carlo MIcheletto, anche questa non trasformata.
Nel secondo tempo la Reno dimostra di aver perso lucidità.
Al primo minuto, sostanzialmente in coda al fischio di inizio si assiste alla prima meta del numero 8 del Pieve che sfrutta una disattenzione della difesa per bucare. Non trasformata.
Si nota una involuzione dei nostri ragazzi che cominciano ad essere meno incisivi in attacco (nulla da dire invece sulla difesa).
Purtroppo i palloni persi in attacco e alcune ruck in cui siamo stati soccombenti hanno consentito ai ragazzi del Pieve di disporre di più opportunità di attacco e, grazie al loro indiscusso valore, sono stati anche capaci di valorizzarle.
Meta del numero 8 al 10° del secondo tempo non trasformata.
Meta del numero 12 sullo scadere, non trasformata.
Pieve  20   Reno 5
******
La seconda partita con Imola ha visto alcuni cambi nelle nostre fila, sebbene l’ossatura di base della squadra sia stata confermata.
Dopo due minuti di gioco, un’azione di attacco della Reno porta Capitan Rubbini alla marcatura su posizione angolata (posizione difficile per la trasformazione che infatti non riuscirà ad ottenere).
Si assiste ad una bella sequenza di gioco in cui le cellule di attacco della mischia fanno guadagnare metri ed in cui i tre quarti lavorano di sacrificio nella pulizia delle ruck.
Al termine di una di queste azioni è Matteo Sandron che sfonda la difesa avversaria avanzando come un Caterpillar incurante dei tre difensori che lo contrastano e schiacciando la palla in meta. Non trasformata.
Comincia a questo punto lo show delle seconde linee: per diversi minuti in campo abbiamo visto l’omnipresenza delle seconde linee della Reno che erano ovunque, attacco e difesa dominati dalle nostre seconde linee Cinti e Rosini.
Rosini infatti al 13° del primo tempo schiaccia la palla in meta e Rubbini trasforma.
Passano tre minuti ed è Mussie che da sfoggio delle sue doti di atleta e semina gli avversari in una volata tutto campo. Rubbini non trasforma.
Finisce il primo tempo. Tanti sorrisi si accompagnano ad un inaspettato cazziatone dell’allenatore, che vorrebbe una maggiore uniformità delle reazioni in campo ed una maggiore reattività (ma lo diceva con lo sguardo soddisfatto di chi comincia a vedere sul campo i risultati del duro lavoro fatto in allenamento).
Il secondo tempo si avvia con una ulteriore meta di Mussie esattamente al centro dei pali (si è messo con la cordella metrica a tracciare il punto esatto): con queste premesse Rubbini non può sbagliare la trasformazione.
Dopo solo 4 minuti Rosini (che millantava dolori al linguine ma che ha corso e lottato per tutti i 4 tempi in cui ha giocato come un leone) segna nuovamente, appoggiando il pallone sul segno di riferimenti che aveva lasciato in precedenza Mussie per essere certo di essere perfettamente centrale. Rubbini, infatti, trasforma.
La partita di conclude con una palla recuperata bene da Amico che corre in meta schiacciando centralmente. Rubbini trasforma.
Imola 0 Reno 43
Sicuramente la presenza di Andrea Fava ha aiutato molto oggi, perchè grazie alla supervisione del campo dai due lati è stato possibile seguire meglio i giocatori, i quali ci hanno ripagato con frequenti sprazzi di un gioco maturo e corrispondente alla traccia di base dei nostri allenamenti.
******
In campo: Sandron, Micheletto, Simmini, Cinti, Rosini, Chiodo (Vice C.), Putzu, Rubbini (C.), Fabbri, Tamberi, Amico, Bugetti, Mussie. A disposizione: Oliveti, Battaglioli M., Fabbiano Chiacchio, Ciotti, Boschi, D’Amato, Simmini.
******
Man of the Match: Capitan Rubbini.
Menzione d’onore del TM per le due seconde linee Cinti Davide e Rosini Diego.

Lascia un commento