Under 14: Reno 1 vs Lugo / Reno 2 vs Ravenna

Ravenna, 5 novembre 2016

Presso il campo Dribbling di Ravenna si sono giocate le partite delle due compagini Reno

Reno 1 vs Lugo
Purtroppo Lugo è arrivato alla partita con un numero di giocatori insufficiente.
Per tale ragione l’arbitro, dopo aver assegnato la vittoria a tavolino alla Reno 1, ha comunque disposto che si giocasse la partita anche grazie ad un cospicuo prestito di giocatori da parte del Ravenna al Lugo.
La partita è cominciata con un guizzo di Mussie: è una settimana che ci alleniamo sulla ricerca del canale, sul buco della difesa che può permetterci di andare in meta senza fare a sportellate.
L’azione dei tre quarti è impeccabile, l’apertura attira due difensori all’interno e passa al primo centro che si allarga attirando su di sé e sul secondo centro i difensori più esterni, scarica il pallone all’interno sull’estremo, Mussie che si invola in meta. Chapeau, direbbero i francesi!
E sono passati solo pochi secondi dal fischio di inizio! Rubbini trasforma.

Aver individuato il canale è piaciuto molto a Mussie che ci riprova due minuti dopo: più che un canale, questa volta ha trovato la fila alla cassa di un grande centro commerciale al sabato pomeriggio. Praticamente ha tutta la squadra avversaria davanti: merito a lui per esserseli scrollati di dosso ed aver nuovamente schiacciato la palla in meta. Rubbini trasforma.

Passano quasi 5 minuti di stasi ed è un’azione mista di tre quarti e avanti che consegna palla a Rubbini (già lanciato in corsa) poco dentro la linea dei 22: si fa un giro sugli autoscontri invitando diversi giocatori avversari ed afferra la coda del giro gratis! Meta! Successivamente trasformata.

Il Lugo serra i ranghi e comincia a pestare più duro con una difesa più consistente. Qualche scaramuccia di gioco mostra la determinazione di entrambe le squadre. Sandron, minacciosissimo, lancia occhiatacce a destra e a manca seminando timore.

Al ventesimo minuto di gioco è Rubbini che, con un’azione fotocopia della precedente (ormai sta diventando un giostraio a forza autoscontri), schiaccia la palla in meta e trasforma subito dopo.

Passano due minuti e possiamo assistere ad un’azione dei tre quarti da manuale, la palla arriva all’ala (Fabbri) dopo essere passata dalle mani di tutti, ad un passo dalla meta Fabbri si trova bloccato dalla difesa avversaria e scarica su Amico (che è nella perfetta posizione per il sostegno) che, con qualche giocatore del Lugo appeso addosso, schiaccia in meta (nota per Amico: siamo alla seconda meta dal suo esordio in Under 14 e non abbiamo ancora visto la torta di festeggiamento…). Lo stesso Amico però non trasforma.

Allo scadere del primo tempo è Micheletto che si sintonizza sulla frequenza di gioco dei nostri Mediano di Apertura e Primo Centro infilandosi tra gli stessi al momento giusto, quando il canale nella difesa avversaria era aperto. Meta splendida, frutto di una grande intesa di squadra e di un ottimo intuito di Micheletto. Rubbini trasforma.

Comincia il secondo tempo con una squadra un po’ più stanca e con un Lugo molto motivato.
Venti minuti di guerra di trincea. Le due compagini non riescono a finalizzare alcuna azione, entrambe le difese risultano efficaci e molto concrete, demolendo ogni tentativo di ripartenza.
Al ventesimo del secondo tempo è il numero 10 del Lugo che segna la meta, con successiva trasformazione.

Quasi sullo scadere del tempo assistiamo ad una vera prodezza di Oliveti: palla alla mano parte dalla linea dei 22 abbattendo tutto quello che gli si para davanti. Ad un metro dalla linea di meta arriva però il placcaggio.
Forse rotolando avrebbe potuto segnare, ma in questi casi c’è sempre il rischio che l’arbitro contesti la continuità della caduta. Oliveti passa al termine della caduta a Sandron che è lanciato in corsa, senza alcuna possibilità di arrestarlo da parte degli avversari. Meta.
Rubbini calcia per la trasformazione e, durante il calcio, gli avversari urlano. L’arbitro annulla (attribuendo il calcio sbagliato alla distrazione provocata dall’urlo degli avversari) ed invita Rubbini a ripetere: trasformata.
FINALE: Reno 47 Lugo 7
Formazione: Sandron, Micheletto, Oliveti, Castellari, Boschi, Chiodo (Vice), Putzu, Rubbini (Cap), Bugetti, Tamberi, Amico, Fabbri, Mussie. A disposizione: Ardissone, Ciotti, D’Amato, Gennari, Lakssir.
MAN OF THE MATCH: Matteo Sandron.
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Reno 2 vs Ravenna

La partita Ravenna vs Blues Reno 2 ha evidenziato un netto miglioramento di tutta la squadra, che ha dimostrato un “livellamento ” verso l’alto di tutti i giocatori, anche quelli meno esperti ( alcuni giocatori sono alle loro primissime partite).
I soliti trascinatori questa volta sono stati un po’ “in ombra”, in quanto si è avvertita la presenza attiva e fruttuosa di tutta la squadra.
Ottime le guardie che hanno coperto in maniera adeguata il loro ruolo. Decisamente migliorato l’ordine in campo di tutti i giocatori.
Sicuramente la qualità del campo non ha aiutato il gioco, ma anche questa vittoria poteva essere alla nostra portata. Punteggio finale di 38 a 12 per il Ravenna, con 2 mete fatte dai Blues, di cui solo 1 trasformata. Una maggiore incisività nelle azioni ed un po’ più di coraggio e di fiducia in se stessi potrebbero essere gli ingredienti giusti per portare a casa un risultato positivo nelle prossime partite.

Formazione: Kowalski, Fantoni, Giannasi, Sgallari, Garzia, Cinti (V). Battaglioli A., Battaglioli M., Ciffolillo, Bovina (C), Borghi, Mezzoli, Galvan.
A disposizione: Gironi, Ravasi.
MAN OF THE MATCH: Geremia Galvan (questa volta stabilito di comune accordo tra me e l’allenatore Riccardo Nolfo).

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