Bologna, 18 marzo 2017
Reno Rugby Bologna: 26 Lyons Valnure Piacenza: 17
Per l’ultima partita del campionato Emilia entrano in campo 14 M&M’s classe 2002 e un solo 2001, l’ala Morelli.
Calcio d’inizio Valnure e per 13 minuti si gioca solo nella metà campo della Reno, ad eccezione di un calcio di Pancaldi che all’ottavo lancia nel campo avversario ma solo per pochi secondi.
La difesa a oltranza comporta l’infortunio temporaneo dell’ottimo estremo Perrone e due minuti dopo anche di capitan Vacchi fin quando, finalmente, anche Faina decide di calciare in avanti.
Ne segue un contrasto che Vittuari, con maestria, riesce a liberare su Bollani che guadagna metri e appoggia a Faina; il 12 della Reno gira su Dalle Piane, entrato al posto di Perrone, e arriva la prima meta centrale che Faina trasforma con facilità.
Vacchi rientra al posto di Castelvetri, ma i leoni piacentini sfondano la linea difensiva e non trovano più ostacoli pareggiando il risultato al 19′.
Alla ripresa del gioco però, la Reno si impossessa della palla in posizione centrale, una serie di passaggi liberano Ragazzini sulla sinistra che supera la linea di meta; intanto che prova a spostarsi in posizione centrale Filo Fabbri e Polla Baroni dagli spalti gridano SCHIACCIA, SCHIACCIA…
Ragazzini obbedisce, ma da posizione a dieci metri dalla laterale Faina calcia fuori.
È il 26′ quando Perrone riesce a rientrare in campo. Due minuti dopo, in situazione di assedio, i Lyons provano a liberare di calcio, ma un ottimo Molinelli, oggi man of the match, raccoglie, macina metri e libera sull’accorrente Perrone che schiaccia sull’estrema sinistra del campo.
Da posizione impossibile Faina trasforma: Livio come hai fatto ad infilarla da lì, gli viene chiesto a fine partita; “boh? ha girato…”.
Siamo già ai minuti di recupero quando Piacenza si trova a giocare l’ovale sulla sinistra del campo, mentre più della metà dei gialloblu, stanchi e forse troppo sicuri del risultato, pascolano sul lato destro del campo.
Meta non trasformata e risultato a fine primo tempo Reno 19 Valnure 12.
Calcio d’inizio Valnure e per 13 minuti si gioca solo nella metà campo della Reno, ad eccezione di un calcio di Pancaldi che all’ottavo lancia nel campo avversario ma solo per pochi secondi.
La difesa a oltranza comporta l’infortunio temporaneo dell’ottimo estremo Perrone e due minuti dopo anche di capitan Vacchi fin quando, finalmente, anche Faina decide di calciare in avanti.
Ne segue un contrasto che Vittuari, con maestria, riesce a liberare su Bollani che guadagna metri e appoggia a Faina; il 12 della Reno gira su Dalle Piane, entrato al posto di Perrone, e arriva la prima meta centrale che Faina trasforma con facilità.
Vacchi rientra al posto di Castelvetri, ma i leoni piacentini sfondano la linea difensiva e non trovano più ostacoli pareggiando il risultato al 19′.
Alla ripresa del gioco però, la Reno si impossessa della palla in posizione centrale, una serie di passaggi liberano Ragazzini sulla sinistra che supera la linea di meta; intanto che prova a spostarsi in posizione centrale Filo Fabbri e Polla Baroni dagli spalti gridano SCHIACCIA, SCHIACCIA…
Ragazzini obbedisce, ma da posizione a dieci metri dalla laterale Faina calcia fuori.
È il 26′ quando Perrone riesce a rientrare in campo. Due minuti dopo, in situazione di assedio, i Lyons provano a liberare di calcio, ma un ottimo Molinelli, oggi man of the match, raccoglie, macina metri e libera sull’accorrente Perrone che schiaccia sull’estrema sinistra del campo.
Da posizione impossibile Faina trasforma: Livio come hai fatto ad infilarla da lì, gli viene chiesto a fine partita; “boh? ha girato…”.
Siamo già ai minuti di recupero quando Piacenza si trova a giocare l’ovale sulla sinistra del campo, mentre più della metà dei gialloblu, stanchi e forse troppo sicuri del risultato, pascolano sul lato destro del campo.
Meta non trasformata e risultato a fine primo tempo Reno 19 Valnure 12.
Nel secondo tempo Perrone non riesce a rientrare e viene definitivamente sostituito da Delle Piane, classe 2001.
Un altro 2001, Bortolani, entra in campo insieme al 2002 Trombetti e restano in panca con Perrone, Cammelli e Piccagli.
La formazione si ridisegna con Ragazzini che si sposta da tallonatore a secondo centro e la partita prende una piega diversa rispetto all’inizio del primo tempo, con il gioco che si svolge quasi esclusivamente nella metà piacentina.
All’ 8′ i maglia nera riescono ad annullare su Vacchi già pronto a schiacciare; subito dopo entrano altri due 2001, Castelvetri e Bonestha, al posto di Focacci e Vittuari; gli M&M’s provano a sfondare in continuazione, Castelvetri ci riesce al diciannovesimo e Faina trasforma.
La correttissima squadra piacentina dimostra di essere anche molto tenace, difendendo con grande energia e non lasciando fino alla fine nessuna sicurezza sul risultato, riuscendo spesso a liberare e attaccare fin quando, al 28′, accorcia ancora le distanze con una bella finta alla immediata destra dei pali: hanno bevuto la finta come un Crodino, ha commentato Baroni padre dagli spalti.
La mancata trasformazione ha decretato il punteggio finale di 26 a 17 per i bolognesi.
Una partita insignificante per la classifica è diventata un match molto bello ed emotivamente coinvolgente: la bellezza di questo sport meraviglioso in cui niente è scontato. In conclusione ribadiamo grandi complimenti ai leoni di Valnure per il gioco, la correttezza e la grande sportività.
Un altro 2001, Bortolani, entra in campo insieme al 2002 Trombetti e restano in panca con Perrone, Cammelli e Piccagli.
La formazione si ridisegna con Ragazzini che si sposta da tallonatore a secondo centro e la partita prende una piega diversa rispetto all’inizio del primo tempo, con il gioco che si svolge quasi esclusivamente nella metà piacentina.
All’ 8′ i maglia nera riescono ad annullare su Vacchi già pronto a schiacciare; subito dopo entrano altri due 2001, Castelvetri e Bonestha, al posto di Focacci e Vittuari; gli M&M’s provano a sfondare in continuazione, Castelvetri ci riesce al diciannovesimo e Faina trasforma.
La correttissima squadra piacentina dimostra di essere anche molto tenace, difendendo con grande energia e non lasciando fino alla fine nessuna sicurezza sul risultato, riuscendo spesso a liberare e attaccare fin quando, al 28′, accorcia ancora le distanze con una bella finta alla immediata destra dei pali: hanno bevuto la finta come un Crodino, ha commentato Baroni padre dagli spalti.
La mancata trasformazione ha decretato il punteggio finale di 26 a 17 per i bolognesi.
Una partita insignificante per la classifica è diventata un match molto bello ed emotivamente coinvolgente: la bellezza di questo sport meraviglioso in cui niente è scontato. In conclusione ribadiamo grandi complimenti ai leoni di Valnure per il gioco, la correttezza e la grande sportività.
Formazione:
15 Perrone (Delle Piane st), 14 Morelli, 13 Vittuari (Ragazzini st), 12 Faina, 11 Cammelli (Bonestha st), 10 Pancaldi, 9 Poletti, 8 Popescu (Castelvetri st), 7 Vacchi, 6 Focacci (Popescu st), 5 Piccagli (Trombetti st), 4 Troka, 3 Bollani, 2 Ragazzini (Molinelli st), 1 Molinelli (Bortolani st).
