Parma, 2 aprile 2016
Firwood Waterloo FC Liverpool: 72 – Reno Rugby Bologna: 5
Ottima occasione per la Reno-Fortitudo-Faenza, Reno 1 e Reno 2 finalmente insieme, per confrontarsi con una squadra che gioca un rugby di altra categoria rispetto al meglio che i nostri ragazzi siano capaci di esprimere.
Più che a un test match, più che ad una lezione di rugby, il solito pubblico genitoriale e parentale ha oggi assistito a una specie di esame sulla crescita rugbystica degli under 16 della Reno in questo anno molto particolare.
Al secondo minuto di gioco il risultato era già di 7 a = per gli inglesi; al quinto già si contava 14, con la consapevolezza che probabilmente l’altro fattore del risultato non si sarebbe mai mosso da quell0 0 così tondo.
Ma per vedere la terza meta si è dovuto aspettare il 15′ perché i gialloblu, fortemente incalzati e necessariamente confusi, di fronte a un gioco estremamente preciso e veloce, si sono fatti coraggio e hanno cominciato a resistere provando comunque a fare gioco.
A cadenza di 5 minuti esatti l’una dall’altra, i ragazzi di Liverpool, con la loro formazione migliore, chiudono il primo tempo con 34 punti a 0; 4 mete tutte realizzate nello stesso lato sinistro del campo grazie alla velocità di trasferimento della palla e dello schieramento offensivo, senza trasformare nessuna delle quattro proprio per la posizione estrema della meta; un ottimo rugby offensivo quello degli inglesi che ha creato confusione alla comunque inedita formazione di giocatori gialloblu con inserimento di una selezione Reno 2 Romagna nella Reno 1 Emilia.
Nel secondo tempo entrano in campo tutt’altre formazioni: guardano la partita dalla panchina Baldoni, Bollani, Castelvetri, Fabbri, Faina, Focacci, Osti, Pancaldi, Ragazzini, alcuni importanti nomi che hanno caratterizzato il primato Reno nel girone Emilia del campionato.
Sembrava una disfatta, con altre 4 mete inglesi nei primi 10 minuti; ma non avendo niente da perdere, con calma e convinzione, questa seconda formazione Reno ancora più inedita, ha acquistato determinazione schiacciando gli inglesi nella loro metà campo, per quindici minuti quasi ininterrottamente, fin quando Vittuari e Molinelli non sono riusciti, quasi magicamente, a infilarsi tra gli avversari con un magistrale scambio di palla; nel momento in cui Vittuari ha schiacciato l’ovale dove la squadra di Liverpool non avrebbe mai voluto, la tifoseria della Reno ha gioito ed esultato come se quei cinque punti fossero gli unici di tutta la partita, quasi molto più che una vittoria.
Da quel momento in poi né le ulteriori due mete inglesi in cinque minuti, né nessuna altra cosa aveva più significato: era finita lì la partita, insieme ad una enorme quantità di cibo e liquidi che anche in questa domenica si è consumata negli spalti.
FORZA RENO, ESULTIAMO QUANDO VOGLIAMO!