Super trasferta organizzata alla grande, grazie all’apporto di un gruppo strepitoso di genitori che ha vissuto goliardicamente l’opportunità, mettendo a disposizione libagioni e attrezzature che sarebbero state sufficienti per 15 giorni di vacanza. Abbiamo alloggiato in un castello del Trecento coccolati da un gestore strepitoso.

Bravi tutti… ma un plauso particolare va certamente a Michela e Massimo che sono stati i motori di gran parte della trasferta. Non si vive di solo rugby, è vero, e nella cronaca di una partita è sicuramente opportuno parlarne.

La partita è iniziata con una situazione di equilibrio che si è sbloccata quando i nostri ragazzi hanno fatto uno dei loro errori ‘da polli’, creando un varco nella difesa entro cui sarebbe potuto atterrare un Boeing. I giocatori del Perugia hanno subito colto l’invito tuffandosi a capofitto in quel canale e segnando la prima meta, subito trasformata.

Di nuovo si è verificata una condizione di sostanziale equilibrio, in cui le due squadre si fronteggiavano con fasi alterne di possesso. E’ risaputo, però, che i giocatori della U16 Reno, periodicamente (con cadenza piuttosto regolare, purtroppo), fanno una boiata e gli avversari, in genere la sfruttano: infatti poco, prima dello scadere del primo tempo, la difesa si scompone, facendo comparire in campo un sentiero immaginario non presidiato, che un giocatore del Perugia ha deciso di percorrere in solitaria. Di nuovo meta, accidenti, questa volta non trasformata.

Finisce il primo tempo.

Malaguti evidenzia gli errori alla squadra e sprona i ragazzi sottolineando quanto di buono si è visto in campo.

La ripresa comincia con una Reno molto attiva, sebbene il possesso sia per lo più del Perugia. Un cambio iniziale vede uscire Simonini, rilevato da Lazzari.

Dopo un quarto d’ora di gioco Faina merita un giallo per un fallo commesso in una ruck. Gli allenatori proseguono con i cambi: Fabbri rileva l’ottimo D’Amato, Poletti Vittuari (in realtà Rubbini si sposta da mediano di mischia a estremo e Poletti si inserisce con il ruolo di mediano).

Purtroppo, anche i cambi non sortiscono gli effetti sperati e il Perugia fa una meta che, se non altro, non è attribuibile a un errore della nostra difesa, ma a un’ottima azione di gioco dei nostri avversari.

Entra Cremonini ed esce Molinelli.

La partita si “vivacizza” un po’ e vola qualche pugno. L’arbitro in rapida sequenza assegna due gialli a giocatori del Perugia che, nel tentativo di difendere l’assalto alla loro linea di meta, sono stati eccessivamente arrembanti.

La Reno, con una ripartenza dalla ruck gestita dalla mischia, va in meta: Focacci segna sullo scadere e Faina suggella con la trasformazione.

Risultato Finale: Perugia 17 – Reno 7

Una bella partita che ha messo in luce i tre quarti i quali, finalmente, hanno giocato una partita di alto livello. Si rileva un’ottima difesa (con qualche svista, a onor del vero) e qualche difficoltà a finalizzare le azioni di attacco. Un plauso particolare ai ragazzi del 2003 che, con la partita di oggi, hanno dimostrato di aver raggiunto gli obiettivi tecnici che erano stati fissati per loro (forse, in alcuni casi, anche superando le aspettative degli allenatori e dello staff).

Formazione: Vittuari (sotituito da Poletti), D’amato (sostituito da Fabbri), Mussie, Tamberi, Cinti, Faina, Rubbini, Vacchi, Troka, Focacci, Simonini (sostituito da Lazzari), Sandron, Bollani, Molinelli, (sostituito da Cremonini), Baroni. A disposizione: Fabbiano Chiacchio, Cini, Pancaldi.

Man Of The Match: Andrea Rubbini