Rimini – Reno: 15 a 27
Rimini, 21 gennaio 2018
In questa domenica invernale i ragazzi hanno fatto una levataccia, ma Rimini accoglie loro e i loro parenti con uno splendido sole e un trattamento di cura e ospitalità, seppure l’impianto sportivo, in procinto di essere ristrutturato, dia un certo senso di precarietà.
Dopo l’estremo saluto del giorno prima al suo vecchio amico Facundo, ex compagno di squadra nella Reno, Alfredo Sorrini chiede ai suoi atleti la soddisfazione di una partita corale, attenta, giocata con la testa e con il cuore.
La memoria di Marcello Facundo Quarantini, deceduto per malattia qualche giorno fa dedicando la propria vita a popolazioni latino americane, viene onorata con un minuto di raccoglimento al fischio di inizio della partita.
I ragazzi di Rimini partono subito all’attacco, ma i gialloblu attivano una linea maginot che non permette loro di penetrare nei 22; dopo tre o quattro minuti difensivi, i bolognesi guadagnano la metà campo avversaria permettendo, al settimo minuto, la finalizzazione di Marco Chiodo che purtroppo Giovanni Faina non trasforma.
Rimini ci riprova, ma è lo stesso Faina che riesce tre minuti dopo a segnare la seconda meta; benché la posizione sia ben più centrale della precedente, il calcio del mediano di apertura della Reno termina di nuovo fuori.
Ora la Reno sbaglia pochissimo ed è molto determinata e attenta, pur mancandole quel pizzico in più di dinamicità nella salita difensiva.
Al 18′ Denis Amico trova il varco giusto sulla fascia sinistra del campo e si lancia a schiacciare verso il centro, ma un avversario si avvicina insidioso per cui preferisce la meta sicura. Da posizione identica alla prima, dieci metri dalla linea laterale sinistra, Faina calcia di nuovo fuori.
La quarta meta arriva tre minuti dopo, a firma Carlo Micheletto, ancora una volta a conclusione di un’azione corale. Questa volta si presenta Denis Amico per la trasformazione, ma senza fortuna e il primo tempo si chiude con il vantaggio gialloblu di 20 a 0, che fa presagire un finale sostanzialmente a senso unico.
Con il secondo tempo iniziano i cambi: a mediano di mischia Michele Pancaldi sostituisce Antonio Putzu, Federico Tintori entra pilone al posto di Gabriel Orsi, Davide Callegaro si sposta da ala a seconda linea, Riccardo Ciotti prende il suo posto e Federico Andreoli resta in panchina…
…e la Reno ricomincia subito ad attaccare.
Passano due minuti ed entra anche Filippo Lelli, sull’altra fascia al posto di Tommaso Buggetti.
La partita si continua a svolgere nella metà campo del Rimini, che tuttavia cerca di non mollare un centimetro, finché Giovanni Faina non intercetta un passaggio e si invola solo in meta riuscendo questa volta, da posizione centrale, anche nella trasformazione.
Al tredicesimo minuto, dopo il rientro in campo di Federico Andreoli al posto di Davide Callegaro, riesce a Rimini un’azione di spinta che li porta a entrare per la prima volta nei cinque metri dei gialloblu e a schiacciare l’ovale in meta. La posizione è buona per la trasformazione, ma la palla colpisce il palo opposto e schizza fuori sulla sinistra.
Gabriel Orsi rientra al posto di Riccardo Ardissone, Denis Amico lascia il campo per Antonio Putzu che riprende la posizione di mediano di mischia, con Michele Pancaldi che passa a secondo centro; è il diciassettesimo minuto del secondo tempo e la Reno prova a riprendere le misure della partita; ma dopo tre minuti Sorrini deve ridisegnare di nuovo lo schieramento per un infortunio a Giovanni Faina, mettendo Carlo Micheletto ad apertura, con Michele Pancaldi e Tommaso Buggetti centro. Nel frattempo i riminesi hanno preso fiducia e assediano i tredici bolognesi realizzando la seconda meta sempre con un’azione di forza.
Calcio fotografia del precedente con il palo che si oppone nuovamente al calciatore: Rimini 10 Reno 27.
Ormai la partita è agli sgoccioli, la fatica si fa sentire, ma l’adrenalina delle due mete gioca a favore delle maglie verdi di Rimini che riescono a ottenere la terza meta allo scadere.
Bravi tutti, non solo per dire: partita molto corretta, arbitraggio impeccabile, grande cuore da parte delle due squadre, armonia e rispetto nelle tifoserie.
I ragazzi di Sorrini si presentano al saluto ricordando di nuovo l’amico Facundo; i ragazzi di Rimini aspettano i pari età bolognesi con un corridoio tra il campo e gli spogliatoi…
…la magia del rugby continua sempre a commuovere: evviva questo meraviglioso sport.
In campo per la Reno:
1) Gabriel Orsi
2) Alex Lanzarini
3) Riccardo Sayonara Ardizzone
4) Jacopo Boschi
6) Federico Andreoli
8) Marco Chiodo
9) Antonio Putzu
10) Giovanni Faina
11) Tommaso Buggetti
12) Carlo Micheletto
13) Denis Amico
14) Davide Callegaro
15) Leonardo Iotti
19) Federico Tintori
20) Michele Pancaldi
21) Filippo Lelli
22) Riccardo Ciotti
Man of the match: Marcello Facundo Quarantini; tra i ragazzi un plauso speciale a Riccardo Sayonara Ardissone che ha entusiasmato il pubblico come mai prima