Caimani Viadana – Reno 0 a 38
Reno – Carpi 34 a 0
Bondanello, 18 febbraio 2018
Il calendario prevedeva un triangolare tra la Reno, Colorno e il solito Ferrara, poi modificato con la prospettiva di ospitare i Lyons Valnure.
Purtroppo lunedì 12 giungeva la notizia della rinuncia dei piacentini con l’assegnazione di cinque punti alla Reno per vittoria a tavolino.
Ma a tavolino si gioca male con la palla ovale, per cui la società, in accordo con i genitori, decide di accettare un triangolare con Carpi e Viadana Cavezzo nella bassa mantovana, nel crocevia tra le province di Modena, Reggio e l’Emilia lombarda.
Gli obiettivi sono chiari: gran placcaggi in difesa e velocizzazione degli schemi di attacco provati negli ultimi allenamenti.
Le variabili sono molteplici: gli avversari come sempre, ma questi non erano del tutto sconosciuti, seppure è bene non dare mai nulla per scontato; le malattie di stagione e la sveglia di buon ora, sempre insidiosa per ragazzi neanche quattordicenni; le condizioni metereologiche, che già dal giorno prima si ssapeva avrebbero regalato pioggia e bassa temperatura.
Sorrini rivede subito la formazione decidendo di schierare Federico Andreoli in seconda linea e Davide Callegaro ad ala, lasciando Michele Pancaldi in panchina al fischio di inizio.
Dopo il calcio del Viadana la palla torna nella metà campo dei padroni di casa in pochissimi secondi e così sarà per tutti i trenta minuti della prima partita.
Infatti la difesa della Reno è agguerrita e puntuale, ma non funzionano altrettanto bene gli schemi di attacco per i troppi falli in avanti che fanno contare circa 20 mischie organizzate nella prima frazione di gioco.
Solo al decimo minuto Giovanni Faina riesce a trovare il varco per schiacciare la prima meta in adiacenza del palo destro, cosa che gli consente anche una facile trasformazione.
Sorrini vuole vedere un gioco più veloce inserendo a mediano di mischia Michele Pancaldi al posto di Antonio Putzu.
Il primo tempo si conclude 12 a 0 con una seconda meta schiacciata da Denis Amico al centro dei pali con Giovanni Faina che la calcia fuori (forse per troppa sicurezza).
Gabriel Orsi e Davide Callegaro lasciano il posto a Leonardo Simoncelli e Federico Tintori: inizia così il secondo tempo.
I gialloblu continuano a suonare la stessa musica, e già al quarto minuto Marco Chiodo va in meta con Faina che trasforma dall’immediata sinistra dei pali.
A metà del secondo tempo Sorrini, sempre a caccia di una migliore soluzione di attacco, rivoluziona la squadra: Filippo Lelli a estremo per far riposare Leonardo Iotti, Ramiro Garuti al suo posto sulla fascia, Antonio Putzu rientra mediano, Carlo Micheletto segue Iotti in panchina, con Michele Pancaldi che affianca Denis Amico secondo e primo centro.
Seguono due mete al nono e decimo minuto di Marco Chiodo e Denis Amico, entrambe straordinariamente calciate da Ramiro Garuti, seppure centrata solo la seconda; la sesta meta porta la firma di Michele Pancaldi, la prima della stagione, ben trasformata da Giovanni Faina seppure da posizione non proprio centrale.
Nel frattempo Sorrini aveva continuato a cambiare e sperimentare, ma la squadra, anche a causa della pioggia e della palla scivolosa, ha continuato a fare fatica nel ricircolo veloce dell’ovale e negli schemi di attacco.
Cinque minuti dopo la formazione iniziale è pronta per affrontare la squadra di Carpi.
Il copione è lo stesso della partita precedente, con la Reno assolutamente padrona del campo, i carpigiani leggermente più insidiosi (tanto che poi vinceranno con Viadana), ma difesa gialloblu infallibile, salvo rare eccezioni, con una magistrale prestazione di Sayonara Ardissone, condivisa comunque almeno da tutto il pacchetto di mischia.
Sei mete fatte al Carpi come al Viadana: Denis Amico subito all’avvio, Marco Chiodo al sesto minuto, Giovanni Faina al 14′, ancora Denis al 18′, Antonio Putzu, anche per lui la prima della stagione, al 24′ e ancora Marco allo scadere; tutte calciate da Giovanni Faina, tuttavia solo un paio trasformate.
La cronaca non merita ulteriori informazioni, che poco aggiungerebbero al successo della giornata: piuttosto che una vittoria a tavolino la domenica ha prodotto il risultato con maggiore soddisfazione, dimostrando che questa Under 14 non ha titolari e panchinari, ma chiunque entra in campo assicura buon gioco e risultati; è mancato tuttavia quel grip in più che il coach si aspettava di vedere e che i ragazzi hanno comunque provato a sperimentare con un triplice avversario: le due squadre affrontate e le avverse condizioni metereologiche.
Chapeau comunque a questi magnifici ragazzi, in attesa di altre grandi soddisfazioni a partire dalla prossima sfida con i pari età del Bologna 1928.
In campo per la Reno:
1) Sayonara Ardissone, 2) Alex Lanzarini, 3) Gabriel Orsi, 4) Jacopo Boschi, 6) Davide Callegaro, 8) Marco Chiodo, 9) Antonio Putzu, 10) Giovanni Faina, 11) Michele Pancaldi, 12) Carlo Micheletto, 13) Denis Amico, 14) Filippo Lelli, 15) Leonardo Iotti, 16) Federico Andreoli, 17) Federico Tintori, 18) Ramiro Garuti, 19) Leonardo Simoncelli.
Man of the match: Riccardo Sayonara Ardissone