Reno – Valnure: 19 a 12
Valnure – Ferrara: 12 a 21
Reno – Ferrara: 14 a 21
Bologna, 8 aprile 2018
Ecco di nuovo Ferrara nel cammino dei giovani eroi gialloblu classe 2004 e 2005.
Oggi la missione ricevuta da Alfio da Napoli è imperativa: “gli avversari devono vedere ciascuno di voi con gli occhi con cui i troiani conobbero Diomede, fino ad allora perfetto sconosciuto”.
E con il senno del poi l’anatema è stato onorato, seppure l’ennesima sconfitta inferta da Ferrara possa far pensare il contrario.
Ma andiamo con ordine.
I piacentini di Valnure si presentano al triangolare con due squadre e iniziano come avversari della Reno schierando i giganti classe 2004.
La Reno si presenta con quindici giocatori: eroici combattenti, ma con la panchina corta.
Dopo 4 minuti della prima frazione di gioco in continua difesa, i gialloblu riescono a portarsi dentro i 22 avversari e Giovanni Faina scavalca un piacentino con un calcetto, recupera la palla e schiaccia l’ovale alla sinistra dei pali. Purtroppo, nella successiva trasformazione, la palla esce di poco a lato.
In un primo tempo sostanzialmente dominato dalla Reno in termini di possesso di palla, al decimo minuto lo stesso Faina intercetta un passaggio e si invola in meta al centro dei pali: da posizione facile non sbaglia la trasformazione e fissa il risultato sul 12 a 0 con il quale si andrà al riposo.
Al quinto minuto del secondo tempo altra trasformazione di Faina da posizione centrale a seguito di un’ottima azione partita dallo smarcaggio a favore di Denis Amico, dopo un finto passaggio a Carlo Micheletto; la palla passa velocemente fino all’ala Davide Callegaro che la schiaccia a centro pali: Reno 19 Valnure 0.
La grande energia con cui i bolognesi affrontano la partita subisce poi un blackout: dall’ottavo al decimo minuto i piacentini vanno in meta due volte portandosi sul 19 a 12.
Sorrini provvede alle sostituzioni inserendo Francesco Piombo e Federico Tintori al posto di Leonardo Iotti e Jacopo Boschi, ma le maglie nere sono in numero molto maggiore e possono usare più forze fresche, mettendo in fortissima pressione i bolognesi, che tuttavia riescono a resistere caparbiamente fino alla fine.
Gli avversari non sono fuggiti di fronte a Diomede, ma la sua difesa ha fatto comunque trionfare i padroni di casa.
I Lyons Valnure, invece, rinfrescano ulteriormente le forze in campo, per affrontare Ferrara, che si dimostra essere avversario altrettanto temibile; per cui, dopo un primo ingresso delle più giovani leve, il coach è costretto a rimandare in campo l’artiglieria pesante per salvare il risultato. I bianconeri ferraresi portano comunque a casa la vittoria per 21 a 12.
Di seguito i giovani della Reno si trovano ad affrontare, per la quarta volta nella stessa stagione, i ferraresi, compagni di avventura nelle competizioni tra province, ma che non fanno sconti negli incontri diretti: pareggio a Ferrara a inizio stagione, sconfitte della Reno a Ferrara il 17 dicembre (60 minuti con risultato 19 a 10) e a Carpi il 28 gennaio (30 minuti risultato 17 a 12); lezioni di carattere le avevamo definite a suo tempo, ma oggi va riconosciuto ai gialloblu l’attenuante stanchezza, seppure si siano fatti assolutamente valere.
È Denis Amico ad aprire le danze, al secondo minuto, infilandosi tra gli avversari dopo essere stato smarcato da un ottimo passaggio di Michele Pancaldi. Schiacciata la meta centralmente e trasformata dal solito Faina, il risultato resta sul 7 a 0 per un solo minuto per una prodezza del numero 15 del Ferrara, Tommy per gli amici bolognesi, che dribbla molti avversari e pareggia i conti.
La stessa scena si ripete due minuti dopo con gli stessi protagonisti, per poi assistere a 10 minuti di capovolgimenti di fronte, nei quali le due squadre si sono date gran filo da torcere.
Nel secondo tempo entra in campo Francesco Piombo al posto di Leonardo Iotti e il confronto riparte con la stessa intensità e durezza con le quali si era conclusa la prima frazione di gioco.
A metà tempo sono di nuovo gli ospiti a entrare tra la difesa gialloblu con il numero 14, meta anche questa volta trasformata.
Ma la reazione dei bolognesi non si arresta, gli attacchi si fanno sempre più consistenti, più volte sembra che la meta sia a portata di mano, addirittura si assiste a un avanti a meta praticamente fatta; fino a quando, dopo aver rubato una touche e proceduto con una serie di pick and go, Carlo Micheletto riesce a sfondare la difesa bianconera accorciando il risultato. Dai quindici laterali sulla destra Faina comunque trasforma, ma subito l’arbitro fischia la fine.
Nessun appunto e nessuna ricriminazione questa volta verso i ragazzi di Sorrini, che hanno mostrato gran cuore e gran carattere; onore agli avversari vincitori anche nel campo bolognese.
Per la Reno: estremi Leonardo Iotti sostituito da Michele Pancaldi; ali Michele Pancaldi, Davide Callegaro e Francesco Piombo; centri Denis Amico e Carlo Micheletto; apertura Giovanni Faina; mediano Antonio Putzu; terza linea Marco Chiodo; seconde linee Federico Andreoli, Jacopo Boschi e Federico Tintori; prime linee Riccardo Ardissone, Alex Lanzerini e Gabriel Orsi.
Diomede of the first match: Marco Chiodo;
Diomede of the second match: Michele Pancaldi