Nel fine settimana del 13 e 14 ottobre è cominciato il campionato Regionale Under 16, nel quale la Reno, dopo aver fallito l’obiettivo di accedere al campionato elite è stata inserita nel girone Est.
Il primo avversario è il Ravenna, una squadra che storicamente ha sempre dato parecchio filo da torcere alle giovanili della Reno e che si è sempre meritatamente conquistata una posizione di vetta nella classifica di fine campionato.
Insomma una prima partita difficile ed impegnativa.
I ragazzi, dopo lo scoramento per non essere riusciti a centrare il primo obiettivo della stagione, hanno però reagito bene, allenandosi seriamente e nel corso dell’ultimo periodo.
La partita di oggi era lo spartiacque per capire se sarebbero stati in grado di mettere in atto la reazione che tutti speravamo di vedere.
La partita comincia con un continuo e rassicurante possesso di palla della Reno.
Le azioni si susseguono, intervallate da qualche errore di entrambe le compagini, ma senza evidenti colpi di scena: la palla rimane saldamento in mano ai giocatori Reno.
Superata la 22, i ragazzi mettono in atto una sequenza ininterrotta ed avanzante di pick&go, che porta in meta Rubbini dopo parecchie fasi offensive.
Non appena la palla viene rimessa in gioco si riparte nuovamente con azioni di gioco offensive della Reno che, sebbene non particolarmente avanzanti, consentono alla squadra di mantenere sempre il possesso di palla.
Grazie ad un’azione avviata da Simonini si spostano gli equilibri e ci si avvicina finalmente alla linea di meta. Nel corso delle seguenti azioni sarà proprio lo stesso Simonini a schiacciare l’ovale oltre la fatidica linea.
Di colpo un blackout. Siamo tutti consapevoli che un problema che affligge la squadra è l’incapacità di mantenere un alto livello di concentrazione per parecchi minuti quando sono sottoposti ad una elevata intensità di gioco. Ed infatti, da un errore banale della Reno, il numero 8 del Ravenna è stato capace di prendere il possesso del pallone e infilarsi in un canale lasciato libero dalla nostra difesa. In pochi istanti i Ragazzi del Ravenna sono così riusciti ad involarsi in meta.
Finisce il primo tempo con un po di amaro in bocca a causa dell’errore che ha consentito a Ravenna di sbloccare il risultato.
Il primo tempo comincia con la peggiore delle docce fredde.
Meta del Ravenna pochi istanti dopo il calcio di inizio.
Si comincia quindi a ricostruire il gioco, passando nuovamente da una azione sul pick&go, in cui i tre quarti si aggiungono alla mischia per garantire continuità. E’ proprio da una ripartenza del mediano di apertura che si apre un buco: passaggio in caduta al secondo centro Rosini che sta arrivando in velocità che può sfondare la difesa e segnare la meta.
Non appena si tira il fiato per aver riconquistato il vantaggio, un grave errore difensivo consente alla terza centro del Ravenna di sfondare la difesa e schiacciare il pallone al centro dei pali, facilitando il calcio di trasformazione del suo compagno.
Il vantaggio è risicatissimo (solo 3 punti) ed i ragazzi cercano di capitalizzare i pochi minuti mancanti pigiando un po’ sull’acceleratore.
Complessivamente si assiste ad una conquista territoriale, sebbene un po’ stentorea e corredata di numerosi errori.
Una ruck a 5 metri dalla linea di meta è interrotta da un fallo del Ravenna, cui segue un calcio libero in touche.
Nella migliore tradizione della Reno la touche viene giocata creando una maul avanzante che consente a Amico di schiacciare la palla in meta.
Ora, con un vantaggio più consistente ed a pochi secondi dalla fine, i ragazzi potrebbero tirare un respiro di sollievo, se non fosse che il Ravenna mette in atto la più bella azione della partita segnando una meritatissima meta finale.
Si chiude il match con il seguente risultato: Reno 25 – Ravenna 22
In campo: Chiodo, Micheletto (V), Simonini, Ventura, Callegaro, Sdanzky, Cinti, Sandron, Putzu, Rubbini, D’Amato, Tamberi, Rosini, Piombo, Mussie, Amico, Ardissone, Boschi, Buggetti, Cremonini, Martelli, Simoncelli.
Man of the match (ed anche “back home”): Diego Rosini.
Prossimo appuntamento sabato 20 ottobre: derby cittadino, per il quale sappiamo già sarà necessario rimboccarsi le maniche e lavorare al 110% per tutta la settimana per arrivare pronti e determinati ad un match che si preannuncia difficile.