CAMPIONI D’INVERNO
Con un clima del tutto invernale i ragazzi della Reno ospitano i pari età del Forlì per l’ultima partita del girone Est di andata del campionato regionale Under 16.
A dispetto delle condizioni climatiche, il clima empatico con l’intero staff del Forlì si dimostra ottimo, anche i ragazzi scherzano e ridono tra loro, facendoci ricordare per quale motivo abbiamo scelto il rugby.
La partita comincia come tutte le altre di questa stagione, qualche minuto di stasi a centro campo e, prima che possa scoccare il quinto minuto di gioco, i tre quarti indovinano una buona giocata che serve a Pini un pallone eccezionale che gli permette di sfruttare le sue doti da centometrista. Rubbini trasforma.
Il Forlì a questo punto mette sul piatto della bilancia una grinta che non ci era ancora capitato di vedere nel corso di questa stagione: combattono su ogni punto di incontro, soffocano ogni azione di gioco della Reno e mettono in atto una difesa oppressiva che, spesso, consente loro di conquistare il possesso della palla ed attaccare pericolosamente.
Seguono 10 minuti di autoscontri a centro campo, nell’ambito dei quali va specificamente esaltato il lavoro di Marco Chiodo, che si dimostra un ottimo ball carrier.
Grazie al lavoro della mischia, si aprono degli spazi al largo ed i tre quarti sfruttano l’occasione mettendo nelle mani del solito Pini un ottimo pallone, che lui porta scattando in area di meta. Non trasformata.
Forlì ci mette un altro carico e diventa ancora più pressante.
I ragazzi difendono strenuamente al punto da commettere un fallo poco fuori dalla linea dei 22 m. Calcio piazzato perfetto del Forlì che si aggiudica 3 punti.
Il primo tempo si conclude con una bella azione del pacchetto di mischia (una serie di pick and go) che consente a Amico di schiacciare il pallone in meta. Rubbini trasforma.
Inizia a soffiare un vento gelido durante l’intervallo e, sarà il clima ostile, ma i ragazzi di entrambe le squadre appaiono nella bruma di dicembre come dei fanti pronti ad una battaglia campale.
Basta solo immaginarli con uno scudo ed una picca o con un martello da guerra (per i piloni, ça va sans dire), pensare che al posto della maglia della loro squadra indossino una cotta di maglia, e lo spettacolo offerto dal secondo tempo è totalmente servito.
Ogni singolo centimetro guadagnato nel secondo tempo (per entrambe le squadre) è stato frutto di grande sacrificio e lotta dei giocatori coinvolti.
Solo il freddo esce vincitore dal secondo tempo, freddo a cui si debbono attribuire i tanti palloni caduti e gli scivoloni sui cambi di passo.
Nessuno ha mai mollato, dando prova di grande tenuta atletica e mentale di entrambe i team.
Merita una menzione d’onore Cinti che ha partecipato, lottando come uno Spartacus dei giorni nostri, in praticamente tutte le azioni del secondo tempo, placcando, difendendo i punti di incontro e sfondando la linea di difesa avversaria.
La partita si conclude.
Reno 19 – Forlì 3
In campo: Chiodo, Micheletto (Capitano), Simonini, Amico, Cremonini, Cinti, Sdanzki, Callegaro, Putzu, Rubbini, D’Amato, Tamberi (vice capitano), Pini, Martelli, Fabbri, Ardissone, Fini, Boschi, Ventura, Tintori, Sandron.
Man of the match: Marco Chiodo.