Ferrara 3 marzo 2019
CUS Ferrara Rugby 26 – Reno Rugby 47
Finalmente un’altra partita del campionato Under18. Già, perché i gialloblu, soprattutto i 2002, quelli che avevano fatto il campionato élite nella precedente stagione, soffrono un po’ la carenza di tensione e di partite in questo strano campionato romagnolo a 7 squadre.
Ferrara si presenta con ottime referenze: dopo un girone di andata poco convincente ha messo a segno una serie di vittorie con Romagna, con Faenza ed addirittura con il Collegium Bologna.
Ed osservare la serietà e la concentrazione con cui affrontano la fase di riscaldamento conferma la convinzione che si potrà assistere ad un’ottima partita.
Tra i giocatori presenti due stanno frequentando a Prato il centro formazione permanente under18 della Federazione Italiana Rugby: Luca Leone del Ferrara e Miloud Popescu della Reno, con la differenza che il secondo non è in piena forma fisica e comincerà la partita in panchina.
Due minuti dopo il calcio iniziale, del Ferrara, Filippo Fabbri entra in possesso del pallone nella propria metà campo e, nell’evitare il difensore che gli si pone di fronte, individua un canale diagonale verso destra sul quale si fionda fino ad arrivare a schiacciare la meta 10 metri alla destra dei pali: Faina trasforma 0 a 7.
La partita si mostra però molto “maschia” ed i gialloblu hanno la possibilità di allungare con Livio Faina che calcia una punizione da 40 metri: purtroppo insieme alla palla si alzano anche la piazzola e la terra; l’ovale parte centrale, ma il tiro è corto.
Con la ripresa dell’azione il bianconero Luca Leone comincia a mostrare la propria pericolosità; la Reno resiste e contiene, prima con Michele Govoni sull’ala destra, poi con un ottimo recupero dell’estremo Leonardo Perrone, ma non riuscendo a giocare un pallone pericoloso fuori della propria metà campo fino al 16mo minuto quando lo stesso Leone rompe 3 placcaggi e si avvicina ai 5 metri per poi liberare sull’accorrente estremo che schiaccia l’ovale 5 metri alla destra dei pali: con la successiva trasformazione il risultato torna in parità.
Quattro minuti dopo è di nuovo Filippo Fabbri ad inventarsi un’ottima giocata “fintando” un passaggio, da posizione centrale sulla metà campo bianconera, infilandosi tra due avversari per poi schiacciare l’ovale centralmente a meta; il calcio di Faina entra facilmente e la Reno conduce 14 a 7.
Dopo altri 4 minuti ecco un’altra meta di Filippo, ma questa volta fa di cognome Sacchetti: Manuel Troka conquista l’ovale da una touche laterale destra, lo libera su Sacchetti che scambia in verticale con Luca Pancaldi e penetra tra i difensori: 5 metri alla sinistra dei pali Faina trasforma il 7 a 21.
Dopo 7 minuti caratterizzati da touche, falli di avanti di entrambe le squadre, mischie e poi la Reno che comincia ad essere sempre più efficace in touche, si crea una nuova occasione di trasformare una punizione: 30 metri dalla meta, 10 alla destra dei pali, Faina colpisce il pallone meglio di prima, ma non centra comunque l’obiettivo.
Subito dopo Ferrara perde una touche nei propri 22, ma il solito Leone riesce a conquistare la palla ed a volare verso la meta schiacciata centralmente dopo aver rotto 3 o 4 placcaggi: trasformazione del 14 a 21.
Purtroppo Michele Govoni, nell’estremo tentativo di placcare l’avversario, si infortuna ed esce insieme a Filippo Fabbri, anch’egli claudicante, lasciando il posto a Ludovico Vittuari come centro e Gabriele Cinti come ala.
Due minuti dopo, da una maul dentro i 22 del Ferrara, Filippo Sacchetti riceve palla dalla sinistre del campo e gira verso Livio Faina che libera prontamente sull’accorrente Leonardo Perrone; questi evita il difensore con una finta di corpo e schiaccia 5 metri alla destra dei pali: altra trasformazione e il primo tempo finisce sul risultato di 14 a 28.
Nel secondo tempo Brenno Osti resta in panchina ed entra in campo a mediano di mischia Matteo Poletti che nei primi minuti di gioco, per ben due volte di seguito, con balzo felino, riesce a bloccare dentro i 22 bianconeri l’uomo che esce palla in mano dalla mischia ordinata; quindi per sette minuti la Reno tiene gli avversari dentro la metà campo di casa, ma poi il numero 7 bianconero rompe un paio di placcaggi (punto debole della Reno odierna) ed arriva spedito a meta; da 8 metri dalla laterale sinistra il calcio indirizza l’ovale sul palo ed il punteggio diventa 19 a 28.
Arriva quindi il momento dell’ingresso di Miloud Popescu a terza linea, con Alberto Zanasi che si sposta flanker al posto di Antonio Focacci; insieme ad Antonio va a sedersi in panchina anche Jacopo Aramini sostituito da Sebastiano Bollani.
Due minuti dopo Livio Faina sulla fascia destra prova a cercare la meta col grubber, ma il difensore annulla; dopo un’altra serie di belle azioni in attacco ed ottima difesa da entrambe le parti, con Ferrara sempre più determinata a cercare l’occasione per accorciare ancora il risultato, la Reno prende il sopravvento con una serie di maul ben orchestrate sulla fascia sinistra del campo, dalle quali scaturisce un’altra meta di Filippo Sacchetti, trasformata da Livio Faina con calcio da 5 metri alla sinistra dei pali; subito dopo Miloud Popescu da metà campo smarca lo stesso Livio Faina che favorisce l’ingresso di Paolo Baroni sulla fascia destra: questi rompe il placcaggio, vira verso il centro, coglie l’arrivo di Alberto Zanasi e gli fornisce un ottimo pallone per la sesta meta gialloblu; da centro pali, prontamente, Livio Faina trasforma: 19 a 42.
Ma Ferrara non ha nessuna intenzione di arrendersi e si fa sempre più insidiosa mettendo a dura prova la resistenza dei bolognesi, costringendoli: prima ad annullare una meta sulla fascia sinistra; subito dopo Miloud Popescu all’altezza della linea dei 5 metri salva la situazione spingendo con un placcaggio l’avversario fuori sulla fascia sinistra; due minuti dopo stessa situazione con salvataggio da parte di Paolo Baroni.
Circa al 30mo minuto Matteo Bortolani lascia il posto a Saimir Boneshta; due minuti dopo Matteo Cappello intercetta l’ovale a metà campo, ma viene fermato; libera tuttavia su Filippo Sacchetti che può lanciare lungo all’ala Gabriele Cinti per la settima meta della Reno. Peccato che da 5 metri dalla laterale sinistra a Livio Faina non riesce l’amplein di trasformazione delle mete, fermando il punteggio della Reno sul 47; è rimasto però il tempo per un’altra azione di forza di Luca Leone che, dopo aver rotto i soli due placcaggi, fa ottenere il punto di bonus alla sua squadra.
Malgrado assenze ed infortuni la Reno tiene stretta la testa della classifica anche con due partite in meno, grazie al grandioso trio di coach Elmer Malaguti, Nicola Musoni e Nicola Fiorentino che oggi hanno schierato in campo:
1 Matteo Bortolani (Saimir Boneshta st), 2 Matteo Cappello, 3 Paolo Baroni, 4 Jacopo Aramini (Sebastiano Bollani st), 5 Matteo Delle Piane, 6 Antonio Focacci (Miloud Popescu st), 7 Manuel Troka, 8 Alberto Zanasi, 9 Brenno Osti (Matteo Poletti st), 10 Filippo Sacchetti, 11 Livio Faina, 12 Luca Pancaldi, 13 Filippo Fabbri (Ludovico Vittuari), 14 Michele Govoni (Gabriele Cinti), 15 Leonardo Perrone.
Man of the match: Paolo Baroni