31 marzo 2019 – Colorno 37 Reno 23
La memoria ci porta all’8 aprile 2017, alla partita di andata under16 con Imola, giocata a Cesena, per la qualificazione al Torneo degli Appennini.
Quell’anno la Reno aveva avuto la soddisfazione di battere il diretto avversario Colorno, durante il campionato, tanto all’andata quanto al ritorno.
Si confrontavano le stesse annate 2001 e 2002 anche se oggi c’è l’innesto della quota 2000 in ciascuna delle due squadre.
La partita di oggi è stata molto bella: i padroni di casa hanno avuto un primo tempo difficile nel quale hanno comunque saputo individuare, nel gioco sulle fasce, il punto debole dei gialloblu; nel secondo tempo, invece, la Reno è entrata in campo con un pizzico di sufficienza di troppo, intravedendo la possibilità del colpaccio, che sarebbe stato possibile se non fossero stati troppo spesso deficitari nelle touche e, soprattutto, nei placcaggi.
La partita è iniziata tra il colore azzurro di uno splendido cielo ed il colore verde di uno splendido campo, quello che nel pomeriggio ospiterà altre due partite: le squadre di casa, di serie A, femminile con Treviso e maschile con Petrarca Padova.
La possibilità di una punizione da ottima posizione, al terzo minuto, ha permesso a Faina di portare i ragazzi di Malaguti-Musoni-Fiorentino in vantaggio per 3 a 0
Dopo 5 minuti di grande equilibrio tra le due squadre, una maglia rossa ha rotto un placcaggio a metà campo e mosso la palla verso destra per schiacciare la prima meta ad 8 metri dalla laterale: non trasformata, 5 a 3.
Altri 5 minuti ed i gialloblu sono di nuovo avanti grazie a Baldoni che, ben servito da Pancaldi a seguito di una mischia ordinata dentro i 5 avversari, ha schiacciato centralmente rendendo facile a Faina la trasformazione.
Ma, dopo appena due minuti, Colorno ha pareggiato 10 a 10 con una meta non trasformata.
Ancora due minuti e un bel movimento di palla sulla fascia sinistra ha visto i padroni di casa andare avanti di 5 punti; pochi minuti dopo, per una serie di falli ripetuti, sono però rimasti per 10 minuti in 14 in campo a seguito di un cartellino giallo.
Con l’uomo in più, Faina ha potuto accorciare le distanze con un’altra punizione da 28 metri; ma dopo 7 minuti, da posizione simile, leggermente più a destra, non è riuscito a ripetersi.
Le due squadre sono quindi andate al cambio campo sul 15 a 13 per i padroni di casa.
Inizio del secondo tempo amaro per i bolognesi per una meta del Colorno al primo minuto dopo una serie di placcaggi mancati da parte dei gialloblu.
Di seguito la partita si è giocata solo sulla metà campo della Reno per circa 20 minuti; soprattutto dopo aver subito una meta sfortunata con rimpallo strano dell’ovale, tra Faina e Baldoni, situazione ottimamente sfruttata da un avversario.
Nel frattempo Molinelli aveva lasciato il ruolo a Bortolani.
A metà secondo tempo Aramini ha sostituito Vacchi; dopo 3 minuti Colorno è andata di nuovo in meta trasformando il calcio del 32 a 13.
Poi Perrone è entrato al posto di Faina e Cinti per Delle Piane
Subito dopo si è finalmente assistito alla reazione dei gialloblu che sono andati in meta con Fabbri 6 metri dalla laterale destra; Sacchetti non ha trasformato, ma sul 32 a 18 la Reno poteva crederci ancora.
Per dare cambio ad un Pancaldi sfinito, con l’ingresso ad ala di Govoni, Sacchetti è passato ad apertura e Fabbri a centro; 3 minuti dopo Colorno di nuovo in meta originata da un’altra ingenuità difensiva dei gialloblu.
La Reno è riuscita tuttavia, nell’ultima azione, ad accorciare di nuovo il risultato con meta di Popescu non trasformata.
Sul 37 a 23 di risultato finale e 5 punti a 0 per lo spareggio, i gialloblu ed i loro allenatori sono rientrati negli spogliatoi a decongestionare la tensione ed a prepararsi per il miracolo di domenica prossima a Bologna.
Per la Reno: Baroni, Cappello, Molinelli, Zanasi, Delle Piane, Vacchi, Focacci, Popescu, Poletti, Pancaldi, Faina, Sacchetti, Vittuari, Fabbri, Baldoni; a disposizione Bortolani, Aramini, Cremonini, Castelvetri, Perrone, Cinti e Govoni.
Man of the match: Matteo Poletti