U18: Una Reno decimata e demotivata perde a Pieve

Rugby Pieve 24 – Reno Rugby 5

La giornata non è iniziata di certo sotto i migliori auspici con ulteriori assenze rispetto ad una rosa di
giocatori già fortemente indebolita, ma chi oggi è andato a Pieve come supporter sperava di assistere ad
una prova di carattere che invece non c’è stata. Sembra che i ragazzi di Malaguti, Musoni e Fiorentino
abbiano messo la parola fine al campionato già qualche settimana fa.
Dopo un diluvio considerevole ed una temperatura in deciso calo rispetto all’ultima settimana, alle ore
12.30 inizia la partita.
Per la Reno scendono in campo:
1 Baroni, 2 Molinelli, 3 Bortolani,
4 Zanasi, 5 Vacchi
6 Focacci, 7 Troka, 8 Popescu
9 Osti, 10 Pancaldi, 11 Poletti, 12 Fabbri,
13 Vittuari, 14 Cinti, 15 Govoni
I primi minuti della partita trascorrono con la Reno che tenta di sfondare non riuscendo però mai ad uscire
dalla propria metà campo. Pieve al 4 minuto ruba palla e va facilmente in meta ma non trasforma. I
gialloblu sembrano con la testa da un’altra parte, i padroni di casa sono indubbiamente più aggressivi e
affrontano ogni rack con uno spirito diametralmente opposto a quello dei bolognesi. Tant’è che dopo altri
venti minuti arriva il raddoppio, anche questa volta non trasformato dai ragazzi del Pieve.
Finalmente la Reno pare riprendersi un po’ ed entrare in partita ma non riesce a concretizzare una lunga
azione offensiva prima del fischio di fine primo tempo, sprecando diverse occasioni tra avanti e palle parse.
Nel secondo tempo i ragazzi felsinei non sembrano aver voglia di reagire e dopo aver buttato via altre
azioni, gli allenatori provano a fare qualche cambio.
Al 4° del secondo tempo escono Osti e Molinelli ed entrano Castelvetri (che passa a seconda linea con
Vacchi che prova a giocare ala) e Bollani. Trascorrono sei minuti e Osti rientra per l’infortunato Pancaldi, ma
il lazzaretto arricchisce le sue fila con Focacci che cade a terra per un spalla-testa che gli lascia una botta
frontale. Mentre è ancora a terra cercando di richiamare l’attenzione del medico, il Pieve va in meta per la
terza volta e trasforma.
Esce Focacci ed al suo posto entra Boneshta, poi è la volta di Castelvetri e di un ragazzo del Pieve a cadere a
terra e alla ripresa del gioco rientra in campo Pancaldi per dare il cambio a Govoni.
La Reno sempre più decimata ed acciaccata, prova ad evitare la quarta meta ma dopo un pressing di diversi
minuti cede ad un Pieve oggi decisamente più forte e strutturato. Sul 24 a 0, arriva la meta della bandiera
portata a casa da Vacchi, non trasformata da Baroni.
Al termine della partita un lungo momento di confronto tra i ragazzi per capire forse come fare a ritrovare
un po’ di motivazione così da non buttare via una stagione che fino ad un mese fa si poteva definire
soddisfacente.