U14: Sorrini Reno-sperimenta, ma i gialloblu battono anche Faenza e Rimini

Rimini 5 maggio 2019

Faenza 14 – Reno 31
Grazie alla clemenza del tempo in riviera, almeno fino alle 12,00, questa strana domenica di maggio, pochi minuti dopo le 10,00, i gialloblu della Reno hanno potuto affrontare due squadre ancora mai incontrate in questo campionato: Faenza e Rimini.
Mentre da Bologna sono arrivati 19 giocatori e 16 da Faenza, un importante numero dei padroni di casa erano impegnati con cresime e comunioni, per cui in campo ce ne erano appena una dozzina.
Nello spogliatoio gialloblu il coach Alfredo Sorrini ha distribuito le maglie sulla base dei ruoli da mettere subito in campo: 1 Alessandro Zimari, 2 Alex Lanzarini, 3 Gabriel Orsi, 4 Federico Giraldi, 6 Federico Andreoli, 8 Pietro Giulio Rossi, 9 Michele Pancaldi, 10 Giovanni Faina, 11 Leonardo Patricolo, 12 Marco Vincenti, 13 Filippo Meliconi, 14 Gestjan Roversi, 15 Leonardo Iotti (era previsto Leonardo Dall’Aglio, ma purtroppo si è ammalato per cui Leonardo Iotti è stato schierato ad estremo e Filippo Meliconi è andato a ricoprire il ruolo di secondo centro); a disposizione: 16 Daniel Focsa, 17 Matteo Sudano, 18 Elia Lambertini, 20 Amin Bohudir, 21 Manuel Gessi, 23 Lorenzo Mussi.
Sorrini, nel consegnare le maglie, ha chiesto ai gialloblu il massimo impegno, ma nelle prime fasi di gioco, dopo lo stop pasquale, è sembrato non sufficiente per ottenere la meta. Solo al 7mo minuto, a seguito di una mischia ordinata dentro i 5 metri del Faenza, Faina ha incrociato Rossi appena uscito dal raggruppamento, ha ricevuto il pallone e lo ha schiacciato subito dopo il palo destro della porta, per poi portare il risultato sullo 0 a 7 a seguito della trasformazione.
Subito dopo Pancaldi blocca l’ovale nella propria metà campo e trova il varco di uscita sulla fascia sinistra; con l’avversario addosso libera su Andreoli che guadagna qualche altro metro prima di ritrovare il sostegno dello stesso Pancaldi a cui restituisce il pallone per farglielo portare fino a meta, schiacciata 10 metri a sinistra dei pali; Faina non trasforma, per cui Faenza 0 Reno 12.
Allo scadere della prima frazione di gara è ancora Pancaldi a servire un pallone d’oro, in rimessa da punizione dentro i 22 faentini, ad un accorrente Giraldi che entra nel canale e porta la palla al centro dei pali, posizione ideale per la trasformazione di Faina: 0 a 19.
Nel secondo tempo fa ingresso la prima linea Focsa-Lambertini-Bohudir, seguita da Giraldi e Sudano davanti a Rossi; il resto della formazione resta lo stesso a parte l’ingresso di Mussi e Gessi alle ali al posto di Patricolo e Roversi.
Al secondo minuto si assiste ad una splendida penetrazione verticale a partire da centro campo ed a tagliare la metà avversaria in due parti uguali, con sostegno e reciclo veloce di Andreoli su Faina, Faina su Rossi, poi di nuovo Faina e meta centrale, per poi sbagliare il calcio della trasformazione: 0 a 24.
Dopo 5 minuti ancora Faina riceve nella propria metà campo, grazie ad uno scambio che gli permette di crearsi un varco sulla sinistra del campo, fino alla meta ad 8 metri dalla laterale sinistra: piazzola, respiro, concentrazione, calcio, palo destro e dentro per il risultato di 0 a 31.
Alla seconda metà del secondo tempo escono Faina, Giraldi e Pancaldi, Iotti passa ad apertura, Meliconi a mediano, entra Patricolo ad estremo, Roversi a secondo centro, Andreoli in seconda linea al posto di Giraldi; ma il tempo che i gialloblu cercano di riassestarsi i faentini vanno a meta e trasformano da 5 metri dalla laterale destra.
Sorrini, ritenendo di non aver stravolto a sufficienza, sostituisce Rossi e Vincenti con Orsi e Zimari, mettendo in seconda linea Zimari e Sudano, Orsi in terza e Giraldi ed Andreoli ai due centri: ma i ragazzi non riescono a trovare gli automatismi per esprimere il meglio e subiscono la seconda meta allo scadere.
Rimini 19 – Reno 33
Per affrontare Rimini (con supporto di alcuni faentini) Sorrini decide di fare giocare un tempo intero: prima linea Lambertini-Lanzarini-Focsa, dietro Sudano-Andreoli-Rossi, mediano Meliconi, apertura Iotti, ali Gessi e Mussi, centri Giraldi e Vincenti, estremo Pancaldi. La squadra sembra però non trovarsi, non trovare gioco, non trovare determinazione, non trovare coraggio, subendo 3 mete, al terzo, quinto e quindicesimo minuto, per un parziale di 19 a 0 a favore dei padroni di casa.
Nel secondo tempo rientra in campo la formazione di inizio partita con Faenza, ad eccezione di Meliconi che lascia il posto di secondo centro a Roversi, sostituito ad ala da Sudano.
Ed è subito meta di Faina dopo che Pancaldi, atterrato dentro i 5 avversari, gli fornisce uno spettacolare passaggio data la posizione in cui si trova; 10 metri dalla sinistra dei pali Faina non trasforma: 19 a 5.
Due minuti dopo Orsi ritrova tutto il suo vigore rompendo una serie di placcaggi e schiacciando la meta 5 metri dalla laterale sinistra; nessuno lo sperava, anche perché tirava un forte vento, ma Faina dà un ottimo calcio al pallone e porta il risultato sul 19 a 12.
Pochi minuti dopo è ancora Pancaldi a costruire un’ottima occasione volando dalla propria metà campo verso la laterale sinistra, portando a sé gli avversari, fin quando Andreoli non è pronto a ricevere ed andare a meta senza ostacoli: Faina trasforma 19 pari.
Ed ancora Faina in meta, tre minuti dopo, sempre servito da Rossi in uscita dalla mischia ordinata; la trasformazione da 10 metri dalla sinistra dei pali porta la Reno in vantaggio 19 a 26.
Infine, allo scadere, Faina galoppa sulla fascia sinistra, viene placcato, ma trova il sostegno dell’accorrente Roversi che riceve e porta l’ovale in meta: 8 metri dalla laterale sinistra Faina non manca i 7 punti e la partita finisce 33 a 19 a favore dei gialloblu.
Malgrado l’ottima prestazione di Leonardo Patricolo, veramente un leone, sempre più centrato nel ruolo di ala, particolarmente in fase di difesa, il man of the match oggi nessuno lo può togliere ad uno strepitoso Michele Pancaldi, sempre perfetto in ogni fase di gioco dimostrando grande intelligenza e spirito di sacrificio e di servizio: 14 anni appena compiuti si fanno davvero sentire, buon compleanno Michele!