Pergine Valsugana, 13 luglio 2019
Esperienza entusiasmante il FIRCAMP per 3 atleti della Reno classe 2005; altri 3 sono pronti per iniziare l’edizione successiva dal 21 al 27 luglio.
Torneremo a raccontare il FIRCAMP al loro ritorno, ma la settimana dal 7 al 13 luglio ha avuto come conclusione un’esperienza singolare, seppure come manifestazione stia diventando tradizione consolidata: lo staff azzurro di Conor O’Shea e la comunità locale di Pergine Valsugana, che li ospita nel ritiro di preparazione per i mondiali in Giappone, hanno accolto la comunità rugbistica italiana per la terza edizione del torneo “Un tocco di Azzurro”, una giornata aperta a tutti, interamente dedicata alla comunità ovale, con ben 32 squadre partecipanti, ognuna delle quali ha visto assegnato come coach un Azzurro sorteggiato all’inizio del torneo.
Una delle 32 squadre partecipanti è stata quella delle Aquile Fir Camp composta da circa la metà dei partecipanti al CAMP, tra i quali i gialloblu Giovanni Faina, Leonardo Iotti e Gabriel Orsi, che hanno avuto come coach l’apertura delle Zebre e della nazionale italiana Carlo Canna; in squadra con i 3 ragazzi della Reno c’erano atleti del 2004 e del 2005 di Pisa, Milano, Lecco, Brescia e Roma.
La formula del gioco è stata quella del rugby al tocco, con 5 giocatori in campo per ogni squadra; il clima di amicizia ha superato i confini del regolamento che prevedeva uno schieramento in campo contemporaneamente di 4 atleti maggiorenni dello stesso sesso ed uno, sempre maggiorenne, di altro sesso oppure un atleta minorenne di qualsiasi sesso di età compresa tra 10 e 18 anni; in realtà sono state schierate anche squadre di soli minorenni e squadre di soli maggiorenni senza che si apprezzasse una spropositata disparità.
Chi ha assistito al torneo ha visto giocare lo stesso Conor O’Shea in una delle squadre, in un clima di festa assoluta seppure il torneo avesse in palio:
– una maglia Nazionale autografata dall’intera rosa azzurra ed un biglietto per il Cattolica Test Match Italia vs.Russia per ciascun componente della squadra prima classificata;
– un biglietto per il Cattolica Test Match Italia vs.Russia per ciascun componente della squadra seconda classificata;
– un cappellino ufficiale FIR per ciascun componente della squadra terza classificata.
Le Aquile FIR CAMP si sono piazzate seconde nel girone di qualificazione grazie a 2 vittorie ed un pareggio:
– Vittoria 3 a 2 con Este, composta da 4 maggiorenni ed 1 minorenne;
– Vittoria 5 a 0 con i Falchi, che schieravano anche loro 4 maggiorenni ed un minorenne;
– Pareggio 2 a 2 con la seconda squadra di Vicenza, composta principalmente da minorenni, con allenatore Tommaso Allan.
Vicenza2 si è classificata prima del girone solo per un paio di mete di scarto.
Il gialloblu Giovanni Faina ha firmato una meta per ogni partita.
Negli ottavi di finale hanno poi affrontato una squadra di soli maggiorenni di Bologna, allenata da Jimmy Tuivaiti, che li ha sconfitti di misura (2 a 0), mettendo così la parola fine ad eventuali ambizioni di entrare nelle fasi finali del torneo.
Ma nessuna vittoria avrebbe aggiunto molto più alla fantastica esperienza di festa e di promozione per il movimento rugbistico italiano, all’insegna del divertimento e della celebrazione dei tipici valori del rugby e dello sport in generale, in un clima di amicizia e complicità che ha splendidamente incorniciato un evento che a lungo rimarrà nelle memoria degli amanti della palla ovale; ed anche questa volta possiamo affermare: “e la Reno c’è”…
…nell’auspicio che in una delle prossime edizioni potranno crearsi le condizioni per essere direttamente presenti con i colori giallo-blu.