Cecina, 2 dicembre 2012 – Su un campo pressoché impraticabile i gialloblù sprecano una grande occasione nella lotta per la salvezza, raccogliendo soltanto un punto di bonus difensivo. [mete: Murgulet (1); trasformazioni: Sacchetti (1)]
C.S. n. 14 – 2 dicembre 2012
LA RENO SI BLOCCA NEL FANGO DI CECINA E PERDE 13 A 7
I gialloblù sprecano una grande occasione nella lotta per la salvezza.
Difficile commentare una partita così. La Reno si presenta al Castellani di Cecina, decisa a sfruttare l’occasione per distanziare i toscani e guadagnare lunghezze preziose nella lotta per la salvezza. Ancora una volta la squadra è in emergenza per l’ennesimo infortunio (Radi) sulla linea degli avanti, ma recupera Cavedale, schierato estremo, e Bettini che va in panchina. La partita ha inizio e già dai primi minuti si comprende come la condizione del campo condizionerà le partita; molte mischie aperte e poche azioni in velocità; tutti punti a sfavore dei ragazzi di Fava e Venturi.
Come è prevedibile il gioco appare molto frammentato dai ripetuti falli, con azioni caotiche da entrambe le parti. La Reno, a fatica, cerca di conquistare il predominio territoriale; riesce a guadagnare due preziosi calci di punizione nella metà campo avversaria, ma la posizione ed il terreno sfavoriscono Sacchetti che non centra i pali. Dopo mezz’ora di gioco gli Emergenti Cecina riescono a guadagnare, dopo una bella azione dei trequarti, la meta; con la trasformazione il risultato si porta sul 7 a 0.
La Reno reagisce subito. Riconquista il pallone e, fase su fase, conquista terreno con gli uomini di mischia. Al 34° guadagna una touche ben dentro ai 22 toscani, palla che passa a Murgulet che con un’azione di forza penetra in meta. Sacchetti trasforma e pareggia il risultato 7 a 7; nei minuti finali del primo tempo non cambia il punteggio.
I rossoblù del Cecina ritornano in campo molto più decisi e al secondo minuto viene loro assegnata una punizione per fuorigioco che il loro calciatore trasforma; 10 a 7. I bolognesi hanno un momento di incertezza e regalano un’altra punizione ai toscani da posizione interessante. Siamo al 6° minuto della ripresa, il pallone viene messo con cura sulla piazzola per limitare le insidie del terreno, un attimo di concentrazione, il calcio e il pallone traccia nell’aria una precisa traiettoria varcando la H. Il Cecina si porta avanti di 6 punti.
Mancano più di trenta minuti e la partita è ancora aperta. I gialloblù ci credono cercando, azione dopo azione, di avvicinarsi all’area avversaria. Come prevedibile la partita si trasforma in una serie di mischie, cambi di campo e falli su falli da entrambe le parti. Al 12° Vallone rileva Biscaglia sull’ala, e rientra in campo, dopo due mesi dall’infortunio, anche Alessandro Bettini come mediano di mischia. La Reno spinge con tutte le sue forze per cercare di varcare la linea di meta avversaria; ci riesce per ben due volte, con la spinta del suo pacchetto di mischia; prima Murgulet e poi lo stesso Bettini, ma l’arbitro non assegna la meta perché ritiene che la palla non sia stata schiacciata regolarmente a terra. I minuti passano e la stanchezza si fa sentire. Al 32° la Reno rimane in quattordici per l’espulsione temporanea di Murgulet e non riesce più ad organizzare un’azione vincente. La partita finisce, la Reno guadagna solo il punto di bonus ma ritorna dalla Toscana con una sconfitta molto dolorosa che lascia i bolognesi in piena zona retrocessione. Domenica i gialloblù, purtroppo, dovranno andare a far visita ai primi della classe del Cus Perugia.