Dopo una settimana di freddo intenso e nevicate, Forlì ci accoglie con una temperatura accettabile ed un sole tiepido.
Le premesse sono buone, specie in relazione al fatto che Forlì è una squadra sempre molto impegnativa da affrontare, in quanto i relativi giocatori si spendono al 100% dal primo all’ultimo secondo di gioco con una aggressività agonistica che rende sempre molto difficile contenerli.
La partita è cominciata con una mezz’ora di ritardo sul previsto, in quanto l’arbitro arrivava da un altro impegno arbitrale che ha dovuto, ovviamente, portare a termine.

I primi minuti di partita sono un preoccupante assolo del Forlì, che forza il gioco nella nostra area dei 22.
Prima un calcio piazzato e poi una meta (non trasformata) fanno segnare un parziale di 8 a 0 per i padroni di casa dopo pochi minuti dal fischio d’inizio.
Purtroppo si infortuna alla caviglia Ventura.
La Reno si da finalmente una svegliata e comincia ad avanzare.
Dopo un paio di tentativi è Mussie a segnare una meta in sfondamento cui segue trasformazione di Faina. Pochi minuti dopo Faina calcia nuovamente, un primo piazzato in cui il pallone rimbalza su un palo ed entra correttamente ed un secondo piazzato perfettamente centrato.
E’ capitan Pancaldi che chiude il primo tempo segnando una meta, Faina trasforma.
L’arbitro assegna un giallo all’estremo del Forlì, da scontare nei primi minuti del secondo tempo.
Vittuari, a seguito di un infortunio al polso, va diretto in doccia ed al pronto soccorso.

Il secondo tempo inizia con un piazzato di Faina assegnato in seguito ad un fallo avversario, cui segue dopo solo un minuto un’altra meta di Capitan Pancaldi.
Altro fallo del Forlì ed altro calcio piazzato di Faina che, questa volta, non centra i pali.
Si continua comunque una battaglia di trincea in campo: ogni punto di incontro è uno scontro fisico intensissimo, con gli animi che si scaldano, purtroppo, minuto dopo minuto.
Una azione partita dai tre quarti vede l’ingresso di Sandron in velocità che sfonda e chiaccia (Faina trasforma); segue a distanza di pochi minuti un drive avanzante partito da una touche in cui nuovamente Sandron schiaccia il pallone in meta.
Nei minuti che seguono alla Reno viene assegnato un ulteriore calcio di punizione che Faina trasforma.
Le fasi finali della partita si caratterizzano per un continuo e preoccupante incremento dei falli e delle reazioni da parte di entrambe le squadre.
Il fischio finale non seda gli animi che, solo dopo la doccia e davanti ad un piatto di pasta panna e salsiccia paiono rasserenarsi.
Un plauso all’esordiente Marchetti che ha fatto il suo primo ingresso ufficiale in un campo da rugby trovandosi in un frullatore, ma mantenendo il sangue freddo e facendo ciò che gli era stato detto!

 

Forlì 8 – Reno 43

Ci si vede domenica prossima alla Barca per il ritorno.

In campo: Bortolani, Baroni, Simonini, Ventura, Fini, Rubbini, Vacchi, Castelvetri, Poletti, Pancaldi, Faina, Vittuari, D’Amato, Martelli, Mussie, Bonestha, Fabbri A., Marchetti, Osti, Sandron, Sdanzky, Toselli.

Man of the match: Matteo Bortolani.