Dal Resto del Carlino di martedì 20 luglio 2021.
Seicentocinquanta tesserati, 21 formazioni al via e una squadra di ben 55 tra dirigenti, allenatori e membri dello staff. I numeri del Bologna Rugby Club, la società nata dalla fusione tra Bologna 1928 e Reno sono davvero importanti confrontati al panorama nazionale della pallovale.
Al centro sportivo Barca, per giovanili e minirugby, vengono affiancati i campi della Polisportiva Paolo Poggi di San Lazzaro di Savena, che grazie a Massimiliano Zanardi della Fortitudo Rugby, darà la possibilità di avere un polo di riferimento nell’area est di Bologna, così come è attivo il polo minirugby di Castelletto di Serravalle. La casa del rugby bolognese sarà il centro sportivo Bonori.
«Avere più poli è strategico – conferma il neo presidente Francesco Paolini – Il confronto tra atleti di ambienti diversi porterà ad una crescita personale dei ragazzi.
Sono certo che le eventuali difficoltà logistiche, alle quali faremo fronte, saranno secondarie ai benefici».
La prospettiva è che l’attività parta dai più piccini per far crescere i giocatori e gli uomini di domani: in settembre sono previsti ritiri delle squadre giovanili, per completare l’alchimia tra le due realtà appena fuse. Sempre in settembre debutteranno le iniziative multisport per il minirugby, con l’obiettivo di far divertire e crescere i più giovani nel segno dello sport e della vita sociale. Per riuscire in tutto ciò serve una struttura tecnica organizzativa di alto livelli che avrà ai vertici Francesco Paolini, presidente e responsabile del Giallo Dozza, Raffaele Capone, vicepresidente e dirigente delle seniores, Giovanni Cavallini, responsabile dall’under 15 alla 19 e Lucio Bini, dirigente dell’attività minirugby dall’under 5 all’under 13. Il responsabile tecnico sarà Matteo Ballo che sarà anche allenatore di serie B e C1 (inizio preparazione il 30 agosto) e con il quale collaboreranno Gianluca Ogier, Damiano Vedrani e Raffaello Bolognesi e i team manager Franco Rizzoli e Romeo Pisano.
La «costola» del Giallo Dozza avrà invece come tecnico Fiorenzo Guermandi. «Puntiamo ad essere a breve competitivi – ha dichiarato Raffaele Capone – e la strada è quella della crescita di tecnici e atleti, a partire dai più giovani. Numericamente siamo già tra le maggiori società italiane (130 tesserati seniores pre-covid), ma dobbiamo crescere in qualità. L’unione sta già portando i benefici sperati, son certo che avremo grandi soddisfazioni ». Passando alle giovanili Elia Navarra guiderà l’under 19, Alfredo Sorrini la 17 e Lorenzo Roncaglia la 15, con il coordinamento di Fabio Sermenghi e la preparatore atletico di seniores e giovanili guidata da Massimo Tomasetti. Il minirugby sarà infine gestito da Simona Santini e Paola Ventura, con Sermenghi a coordinare il nutritissimo gruppo di educatori e Paolo Maranini preparatore atletico.