Per motivi tecnici non è stato possibile redige un commento alla partita a caldo, ma questo inconveniente ci permette di osservare l’incontro sotto un altro punto di vista e analizzare meglio le prospettive della Reno.
L’incontro con gli Highlanders non si prospettava facile ed in effetti, grazie alla bravura degli avversari, non lo è stato. La Reno, per motivi tecnici, ha effettuato un piccolo turn over nella formazione di partenza ma nel primo tempo questa scelta non ha influito sul gioco. La formazione modenese è attenta, ben posizionata e decisa in difesa, ma ciò non ferma i gialloblu che, azione dopo azione, riescono con Savoia, Natale e Boarelli a marcare tre mete seguite, al 40mo, da un piazzato di N.Sacchetti per un 22 a 0 che poteva essere già decisivo. Come è già successo altre volte la Reno rientra in campo meno determinata ed attenta; così un Formigine molto più aggressivo, grazie anche a due o tre errori difensivi degli avversari, riesce in 10 minuti con Fassari a dimezzare lo svantaggio con due mete non trasformate. Lo schiaffo si sente bene e in poco tempo la Reno ritrova la sua strada grazie a tre o quattro cambi azzeccati. Con una regia più attenta, con l’esperienza del “giovane” Bertuzzi e con la grinta di Ruggeri (due volte a segno), i gialloblu chiudono definitivamente la partita.
Ora si può archiviare questo incontro e analizzare il momento della Reno. Dopo quattro partite, dove ha affrontato tre sue avversarie dirette, e con una partita in meno rispetto a tutte le altre squadre, l’equipe di Capone si trova da sola in testa con in più l’etichetta di favorita cucita sulle maglie.
Paradossalmente ora il gioco si fa più impegnativo; i ragazzi di Venturi e Fava non hanno mai nascosto di avere la serie B come obiettivo finale, ma ora sanno che ogni squadra che incontreranno si farà in quattro per battere la capolista, e alle spalle, lupi, leoni , guerrieri e “cugini” saranno pronti ad approfittare di passi falsi.
Siamo però anche sicuri che alla Reno non mancherà la concentrazione sulla meta da raggiungere. Avranno dicembre per affermarlo sul campo, un mese dove, per la prima volta in questo campionato, giocheranno 4 partite consecutive di cui due in trasferta più il derby di Natale.
Domenica 1 dicembre si va Modena contro il fanalino di coda, quale migliore occasione per non sottovalutare nessun avversario e dimostrare a tutti, e soprattutto a se stessi, che le finali di giugno si conquistano passo dopo passo, incontro dopo incontro.
Formazione Reno: 15 F. Sacchetti, 14 Natale, 13 Venturi, 12 Vagheggini, 11 Biscaglia, 10 N. Sacchetti, 9 Furetti, 8 Scafidi, 7 Baroni, 6 Savoia, 5 Dall’Omo, 4 Rossi, 3 Boarelli, 2 Bertuzzi, 1 Murgulet – 16 Corsini, 17 Frezzati, 18 Ruggeri, 19 Vedrani, 20 Bettini, 21 Urgeghe, 22 Cavedale