RENO RUGBY – ACADEMY 2 17 – 5
1° Tempo 2° Tempo
0 – 5 M.n.t. Academy 12 – 5 M.n.t. Tritto
7 – 5 M. Babaoglu tr. Savini 17 – 5 M.n.t Guidetti
L’inizio della partita è quantomeno sconcertante per i gialloblu; bastano infatti 3 giri di lancette al forte estremo avversario per prendere di infilata una distratta difesa (alla fine questo si rivelerà l’unico errore dei gialloblu) della Reno e schiacciare oltre la linea di meta per un sorprendente vantaggio.
La Reno in questo difficile frangente ha però il merito di tenere i nervi saldi; si installa con continuità nella metà campo avversaria macinando il proprio gioco.
Verso la metà della prima frazione arriva la segnatura pesante, dopo una bella percussione di tutta la mischia, che porta il tallonatore Babaoglu a varcare la linea di meta in posizione centrale sotto i pali. Savini aggiunge i 2 punti della trasformazione.
La Reno è però come quel pugile che, pur essendo più che buono tecnicamente, manca del pugno del K.O. Infatti vengono vanificate per imprecisione o non buona lettura della difesa diverse superiorità numeriche dei ¾, per non parlare poi dell’incredibile occasione sciupata sempre da Babaoglu (avanti praticamente sulla linea di meta) sul finale del tempo.
Il punteggio finale del 1° tempo è estremamente stretto per quanto prodotto (e non finalizzato) dai gialloblù.
Nella 2a frazione la Reno continua a schiacciare gli avversari nella loro metà campo, e verso la metà del tempo arriva la meta, dopo una confusa azione, che fa pendere la bilancia dalla parte dei gialloblu, segnata da Tritto appena subentrato ad un positivo Kharythonyk.
La dominazione territoriale tiene lontano l’ Academy, che tranne in una occasione, non si rende pericolosa.
Sull’ultima azione della partita la Reno segna la 3a meta dell’incontro; trasmissione al largo dei 3/4 gialloblu che fanno valere finalmente la superiorità numerica e meta in bandierina dell’ala Guidetti.
Partita sempre nelle mani della Reno, che comunque deve imparare a finalizzare meglio le occasioni create, per non incappare in futuro in amare sorprese.