BOLOGNA 1928 – RENO RUGBY 20 – 14
1° Tempo
C.p. Bologna 3-0
M.n.t. Bologna 8-0
M.n.t. Bologna 13-0
M. Casali tr. Zambrella 13-7
2° Tempo
M.Stanzani tr. Zambrella 13-14
M. Bologna tr. 20-14
Il Bologna 1928 fa suo, in maniera assolutamente legittima e con pieno merito il derby con una Reno lontana parente di quella vista fino alla pausa natalizia.
La prima frazione di gioco è da incubo per i gialloblù, che vengono surclassati in ogni fase di gioco dagli avversari.
Punti d’incontro, touche, e mischie ordinate sono dominate dai padroni di casa, mentre la Reno appare spaesata, incapace di una qualsiasi reazione e con un repertorio di errori degno di un film dell’orrore.
La logica conseguenza di questo sono le 2 mete e il calcio di punizione,con i quali i rossoblù conducono il match.
Per vedere qualcosa di sensato da parte della Reno occorre attendere il 32’, azione che si conclude con la segnatura pesante del flanker Casali (uno dei pochi a salvarsi in questo 1° tempo assieme alla coppia dei centri Moscariello e Savini, e al pilone Vacca) con relativa trasformazione di Zambrella.
Il 13 a 7 con cui si va al riposo è un premio fin troppo grande per quanto fatto dalla Reno fino a questo momento.
Nel 2° tempo la Reno comincia un po’ meglio (anche perché fare peggio di quanto visto nella prima frazione, era oggettivamente difficile) e riesce anche a passare al comando della partita, con una meta del n° 8 Stanzani ancora trasformata da Zambrella.
La Reno però ricade negli errori di sempre; a 10 minuti dalla fine, invece di controllare una partita tenendo lontano gli avversari dalla propria zona difensiva con appropriate scelte di gioco (leggasi gioco al piede) vuole giocare poco fuori dai propri 22 con un passamano lentissimo e prevedibile. La difesa del Bologna scala e costringe al tenuto i gialloblù. Da questo calcio di punizione si innesca poi una fase di gioco che porterà alla meta della vittoria per i padroni di casa; giusto così la Reno ha fatto veramente poco ed ha commesso troppi errori per meritare la vittoria.
Oltre ai giocatori già citati prima, menzione anche per i subentranti Panzarino, Betti e Kharythonyk, autori anch’essi di una buona prestazione. Per gli altri una giornata da dimenticare in fretta.