Bologna, 11 ottobre 2014
La stagione della Under 14 gialloblu (cominciata con il torneo precampionato del 28 settembre alla Barca, torneo a cui avevano preso parte le squadre cittadine Lions Bologna Rugby, Rugby Bologna 1928 ed i Dragons Castel San Pietro, e che aveva visto la Reno imporsi in tutte le partite disputate e nella simbolica classifica finale) ha presentato sabato la prima sfida ufficiale nel Campionato CRER.
La Reno sul campo casalingo della Barca hanno ottenuto il risultato pieno nel derby con i Lions a fronte di una partita condotta sempre davanti nel punteggio.
I ragazzi sono passati in vantaggio con una meta di Baldoni al 5 minuto seguita da quelle di Faina e Fabbri ai minuti 9 e 14. La Reno passando spesso da seconde fasi e palle recuperate ha in questa fase occupato costantemente il campo avversario e dato l’impressione di controllare la partita provando sempre a giocare spazi al largo. I Lions però hanno mantenuto concentrazione e aumentato la determinazione, segnando con Monaco al 20′, qui i gialloblu hanno risposto ottimamente segnando a loro volta prima dello scadere al 24′ con Baldoni. Primo tempo chiuso sul 26 a 5 per la Reno.
Nella ripresa con l’inserimento scaglionato di tutti i nuovi arrivi dell’annata e qualche esperimento di ruolo la gara è stata più equilibrata. All’avvio una maggior aggressività e pressione da parte dei Lions è stata ben gestita dai ragazzi di capitan Fabbri che, pur restando nel loro campo, hanno resistito ordinatamente e gestito alla mano i palloni avuti senza esagerare nei calci di spostamento. Proprio da un contrattacco partito nei 22 difensivi Fabbri ha segnato la prima marcatura della seconda frazione al 15 ed al 22, sempre da azione al largo, l’estremo Selimi ha appogiato im meta permettendo a Osti di fissare con la trasformazione successiva il punteggio finale sul 40-05 per la Reno.
Mete: 2 Baldoni e Fabbri, 1 Faina e Selimi.
Trasformazioni: Osti 5/6
Per il terzo tempo lasciamo che leggiate l’articolo su www.bolognarugby.it (sito sul rugby cittadino) mentre per i commenti su squadra e singoli attendiamo il verbo dello “zio” Lelli.