Bologna, 22 febbraio 2015
L’under 14 gialloblu ha battuto oggi (21 febbraio) il Bologna1928 alla Barca, ma partiamo da domenica scorsa quando si è perso a Pieve e non c’era stato tempo di scrivere l’articolo e soprattutto perché le due partite hanno avuto storia simile con esiti e vincitori diversi.
A Pieve il 15 febbraio una Reno rimaneggiata (non è una scusante perché nella categoria capita a tutti) ha perso 31-12 dopo essere stata davanti fino al 10′ della ripresa; al 12′ nel momento migliore dei nostri, Pieve (che non molla mai) ha pareggiato ed al 17′, dopo cinque minuti nel loro campo, ci hanno segnato una meta di rimessa. A questo punto i gialloblu hanno ceduto di schianto e Pieve ha segnato due mete negli 8 minuti finali, fissando il punteggio a 31-12.
Per la cronaca 2 mete di Fabbri e una trasformazione di Osti.
Qui si parte dai genitori: alla prima uscita a Pieve in stagione, causa qualche incomprensione e complice anche l’articolo di Calabrò, c’era stato uno scambio di opinioni sul sito bolognarugby.it tra alcuni genitori delle due squadre, ma vedersi in faccia e chiarirsi ha riportato tutti al giusto atteggiamento. Poi si è bevuto insieme.
Da questa trasferta i nostri (ragazzi e tecnici) hanno capito su cosa lavorare per crescere e sia tecnicamente sia mentalmente sono ripartiti nella settimana successiva facendo il meglio, capitalizzando e capendo dove portare i giusti correttivi.
E veniamo a oggi ripartendo dai genitori.
Il derby col Bologna1928 è da sempre partita sentita da entrambe le parti e da sempre sentita anche dai genitori; la cosa più bella oggi è stato vederli in tribuna insieme, non insieme sulla stessa tribuna ai due estremi, ma insieme nello stesso angolo a condividere le emozioni del match, a urlare ognuno i propri cori e a prendersi anche un po’ in giro, intelligentemente con rispetto e amicizia. Come i dirigenti e i tecnici dopo la gara.
Questa è la Bologna del rugby che cresce, bene.
Passando alla cronaca della partita i gialloblu passano in vantaggio 7-0 con meta di Fabbri trasformata da Osti dopo solo un minuto, ne passano 4 ed il Bologna pareggia per passare in vantaggio al 12′ con mete di Pezzoli (trasf.Cavalli) e Testoni.
Caselvetri pareggia al 15′ (Osti da posizione angolata sbaglia la trasformazione) ma una meta di Carassiti manda le squadre all’intervallo sul 17-12 per i blu (il bologna ha due squadre e nella divisione colore a noi niente rossi).
Si ricomincia e dopo 5 minuti marca Macchiavelli, Bologna1928-Reno 22-12. Imparata la lezione di Pieve i nostri non mollano e dopo 2 minuti Fabbri (trasf.Osti) si riportano sul meno 3, da qui la più bella parte del match con le squadre che si affrontano a viso aperto, gli avversari ci pressano nei nostri 22 e paiono poter allungare quando proprio dalla linea di meta la Reno parte attraversa il campo e ritorna davanti con Fabbri in meta e Osti tra i pali.
A questo punto capita ai concittadini (come noi a Pieve) di passare dalle stelle alle stalle e di perdere morale e concentrazione, risultato come per la Reno a Pieve due mete subite nei dieci minuti successivi (entrambe di un recuperato e positivissimo Baldoni).
Gli auguriamo di far tesoro dell’esperienza come è capitato alla Reno dopo Pieve, meglio se solo quando non giocano contro i ragazzi in gialloblu.
Sono scesi in campo: Faina, Baldoni, Ragazzini, Fabbri, Vittuari, Osti (cap), Chiarati, Castelvetri, Rinaldi, Lamborghini, Vacchi, Pancaldi (v.cap), Lelli e Arena