Bologna, 12 aprile 2015
Con gli articoli ci eravamo lasciati dopo la partita persa il 1 marzo in casa contro Cesena.
A seguire i nostri ragazzi sono andati a Imola il 7 marzo, assenti Fabbri e Pellegrini: in casa dei romagnoli a noi più vicini la squadra era uscita sconfitta 32-21. Partita che gli ospitanti hanno fatto loro nel primo tempo, soprattutto dal 13′ al 17′ quando in 4 minuti segnavano 3 mete seguite da un’altra al 21′, punteggio parziale 22-0.
Nella ripresa la Reno pareva in grado di riaprire la partita, rimontando sino al 27-21 prima di subire al 20′ la meta del definitivo 32-21. Nei cinque minuti finali loro in controllo con noi in pressione.
Per Imola mete di Palloni (3), Sanguedolce, Javerdino e Martinelli. Nella Reno segnature di Baldoni e Ragazzini (2) tutte trasformate da Osti.
Il 29 marzo match in casa contro i Lyons Valnure, dopo un primo tempo finito 19 pari i piacentini facevano pesare la loro maggior prestanza fisica (squadra di “taglia” importante) e con cinque mete nel secondo parziale fissavano il punteggio finale sul 19-48 a favore degli ospiti.
Reno volenterosa, ma oggettivamente meno in palla di avversari, parsi nell’occasione più forti.
Fatto il riassunto delle puntate precedenti passiamo ad oggi 12 aprile.
Alla Barca ci presentavamo in forte sofferenza con 15 soli effettivi di cui uno quasi impossibilitato al gioco ed uno sofferente ad un piede. Non siamo usi parlare degli assenti, ma oggi lo facciamo perché oggettivamente mancavano in campo 70 delle 92 mete segnate da inizio stagione, tutte in infermeria con Baldoni, Fabbri e Pellegrini.
Come dire assenti 3 centri (i due dei tre quarti e la terza della mischia) e tante certezze/riferimenti .
I giocatori della Reno dello “zio” Lelli però non si sono né demoralizzati né impauriti, si sono caricati ognuno un po’ di quel peso e hanno dimostrato il grande lavoro tecnico complessivo svolto in stagione. Così, con una prestazione attenta, generosa e capace da parte di tutti (Resca alla prima assoluta in carriera) i nostri hanno fatto loro la partita dimostrando che l’asticella che fissa i limiti dei gialloblu si può alzare insieme alla consapevolezza dei mezzi di ciascuno.
Sono scesi in campo: Faina, Chiarati, Perrone, Ragazzini, Resca, Osti (cap), Lelli, Castelvetri, Rinaldi, Lamborghini, Baroni, Pancaldi (v.cap.), Focacci e dalla panchina gli stoico-acciaccati Vacchi e Vittuari.
Andamento punteggio:
I tempo:
Reno 7 – Reggio 0 con meta Perrone trasf Osti, Reno 14 – Reggio 0 con meta Ragazzini trasf Osti
Reno 14 – Reggio 7 ; Reno 21 – Reggio 7 con meta Perrone trasf Osti; Reno 28 – Reggio 7 con meta Ragazzini trasf Osti.
II tempo:
Reno 35 – Reggio 7 con meta Osti trasf Osti, Reno 42 – Reggio 7 con meta Castelvetri trasf Osti
Reno 42 – Reggio 14 ; Reno 47 – Reggio 14 meta Castelvetri non trasf Osti; Reno 47 – Reggio 21; Reno 47 – Reggio 28 ; Reno 52 – Reggio 28 e il finale Reno 57 – Reggio 28 con due mete di Ragazzini non trasf Osti.