Dopo una prima frazione equilibrata i gialloblu dilagano nel secondo tempo
Bologna, 25 aprile 2015
In quest’ultima gara casalinga si voleva celebrare una festa e festa è stata. Festa per salutare il folto pubblico dopo una buona stagione dove la Reno ha già battuto il suo record di vittorie in serie B. Festa per salutare due grandi atleti che oggi hanno terminato la loro carriera, Bertuzzi e Dianini, entrambi portati in trionfo a fine partita sotto le tribune. Festa per la bella prestazione di tutta la squadra e in particolare per Vallone che con tre mete messe a segno si è portato a casa il pallone della vittoria. La cronaca di questa giornata potrebbe chiudersi anche qui. ma non sarebbe giusto soprattutto nei confronti dei giocatori di entrambe le squadre che hanno messo in scena una vibrante partita.
Al fischio d’inizio il Paganica, sceso alla Barca affamato di punti, parte bene e già al 3′ marca con una punizione dell’estremo Rotellini. La Reno non si scompone e tre minuti dopo è già nei 22 abruzzesi; splendida azione degli avanti che impegnano gli avversari su tutto il fronte di attacco per procurare la superiorità sulla sinistra e innescare la corsa dei trequarti, coronata con la prima zampata di Vallone. Gli ospiti ripartono e conquistano subito una punizione ma questa volta l’estremo rossonero, da 40 metri, non centra l’acca. Al 13′ il Paganica rimane in 14 per un fallo in gioco pericoloso, e i gialloblu ne approfittano. Prima una punizione angolata di Kharytonyk non va a segno, ma cinque minuti dopo la Reno rende manifesta la sua superiorità con una bella azione in velocità, finalizzata da una entrata vincente di Pesci. Questa volta Kharytonyk trasforma per il 14 a 3. Al 25′ la Reno pecca in difesa, pallone calciato lungo dal Paganica, incertezza del triangolo difensivo della Reno che lascia rimbalzare il pallone, l’estremo paganichese è il più lesto nell’ intercettare l’ovale; la pericolosa azione viene fermata solo con un fallo che genera una facile punizione ed altri tre punti. La Reno si scompone ed è il momento migliore per il Paganica che si rende pericoloso con un’altra punizione dalla lunga distanza non messa a segno. I gialloblu provano a riorganizzarsi e al 35′ arrivano ad un paio di metri dalla terza meta; per un banale errore riconsegnano la palla agli ospiti che ripartono con una rapida azione non arginata al meglio: un paio di placcaggi sbagliati consentono al tallonatore rossonero di schiacciare vicino ai pali. Rotellini non sbaglia e rimette, sul 14 a 13, in corsa i suoi. Con questo score finisce il primo tempo.
Per chi sta in tribuna l’alchimia che si genera nei dieci minuti dell’ intervallo a volte non si può comprendere, ma gli effetti, nel bene o nel male, sono sorprendenti. La Reno che torna in in campo è un’altra squadra, cattiva, cinica e determinata a chiudere la partita. Bastano tre minuti e con una bella azione a tutto campo l’ovale giunge a Vallone che marca la sua seconda meta; Sacchetti trasforma per il 21 a 13. Il Paganica sente il colpo e otto minuti dopo subisce ancora; Furetti, subentrato all’ottimo Kharytonyk, da una mischia recupera palla e sorprende la difesa sul lato chiuso e fa danni con una corsa di trenta metri. Fermato lui non si ferma la Reno, prima Natale e poi Savoia impegnano i difensori, rapida trasmissione a Vallone che elude con un bello scatto l’ultimo uomo e va a depositare tra i pali per la terza volta: 28 a 13 e bonus conquistato. Il XV della Barca non si ferma, ora gioca e gioca come sa dando spettacolo: al 16′, dopo un’altra azione corale, è Faggioli che centralmente trova il corridoio giusto per la quinta marcatura. Dopo tre sberle gli abruzzesi provano a riorganizzarsi e al 25′ vanno a segno con la complicità della difesa gialloblu. La partita però non si riapre e al 33′ è Sacchetti che prima segna e poi trasforma portando la Reno sul 42 a 20. Negli ultimi 10 minuti viene fuori tutto l’orgoglio del Paganica che al 36′ tesse una splendida azione e accorcia le distanze con la terza meta. Negli ultimi scampoli di gara i rossoneri si gettano in avanti alla ricerca del bonus che però non arriva per l’attenta difesa della Reno. I gialloblu tornano in vetta alla classifica in attesa del risultato del Modena; domenica 3 maggio concluderanno poi il loro campionato sull’insidioso campo di Arezzo.
Reno Rugby: Cavedale, Natale, Venturi, Vagheggini, Vallone, Sacchetti, Kharytonyk, Scafidi, Ruggeri, Savoia, Pesci, Faggioli, Corsini, Datti, Boarelli.
A disposizione: Frezzati, Zazzaretta, Calabrò, Manfrin, Domenichini, Furetti, Dianini.