Grazie ad alcuni genitori e soprattutto al Dott. Riccardo Bailo, Amministratore delegato del gruppo Link Spa, azienda leader nella produzione e distribuzione di utensili e accessori, la Reno Rugby Bologna ha un defibrillatore.
Il prezioso strumento sarà a servizio degli atleti della società che si allenano presso il Centro sportivo Barca.
Un gesto importante per la sicurezza dei tanti giovani che fanno attività fisica ogni giorno e per la tranquillità delle loro famiglie.
La società ha già a disposizione un nucleo di volontari formati e abilitati all’uso del defibrillatore,
macchinario fondamentale per cercare di garantire un più veloce intervento in caso di arresto cardiaco, in attesa dell’arrivo dei mezzi del 118.
Perché il defibrillatore in campo?
Secondo la legge n. 120 del 3 aprile 2011 (e successive modifiche), atta a regolamentare l’uso dei defibrillatori semiautomatici esterni da parte del personale non sanitario, in caso di emergenza ogni cittadino con un’adeguata formazione di rianimazione cardiopolmonare può prestare soccorso utilizzando questo tipo di apparecchiature senza commettere reato o compiere un abuso della professione medica.
I Defibrillatori Semiautomatici (DAE) di nuova generazione diagnosticano automaticamente la fibrillazione cardiaca ed erogano la scarica elettrica solo se riconoscono la Fibrillazione Ventricolare (FV). Non è pertanto l’operatore, ma il defibrillatore, ad effettuare la diagnosi di fibrillazione ventricolare. Il tempo limite per salvare una vita è di 5 minuti, considerando il tempo per i soccorritori di rendersi conto dell’accaduto e di allertare il 118 (2/3 minuti) ed il tempo impiegato dall’ambulanza per arrivare (mediamente più di 10 minuti) si comprende perché il Legislatore ha deciso di ampliare al massimo il numero di persone abilitate ad utilizzare il Defibrillatore.