Castel San Pietro, 17 ottobre 2015
Con frequenza ormai quasi bisettimanale la Under 14 ha affrontato una partita oggi a Castel San Pietro.
Si sarebbe dovuto giocare un triangolare ma purtroppo i ragazzi di Faenza erano pochi e quindi si sono uniti al Castel San Pietro per godersi un bel pomeriggio di rugby tutti assieme.
Le squadre alle 15.50 erano già pronte e, alle 15.54, l’arbitro ha fischiato l’inizio.
Tempo di osservare se erano schierato bene in campo ed un ritrovato Ragazzini (rientrato lo scorso mercoledì da un infortunio alle dita) alle 15.55 schiacciava la prima palla tra i pali, lasciando a Baroni il compito di trasformare. 7-0.
Le fasi di gioco vedono sempre la Reno giocare con un ottimo ricircolo di palla.
Alle 16.00 meta di Focacci non trasformata da Baroni.
Focacci si ripete 3 minuti dopo. Non trasformata.
Passano rapidamente altri due minuti ed è Ragazzini che schiaccia in meta. Non trasformata.
E’ la volta di Vacchi, alle ore 16.10, che schiaccia la meta e Baroni trasforma!!!
Il nostro Capitano distribuisce sportellate a destra ed a manca e schiaccia finalmente in meta a sua volta mettendo fine ad un’azione che aveva contato un numero notevole di fasi successive. Purtroppo non otteniamo la trasformazione.
Alle 16.18, sul finire del primo tempo Dima suggella con una meta conquistata con la sua falcata da centometrista! Anche in questo caso niente trasformazione.
Finisce il primo tempo sul 41 – 0.
Secondo tempo.
Qualche cambio tra le fila della Reno.
Non cambia nulla però in termini di potenza di fuoco: Vacchi infatti segna al 1° minuto, senza trasformazione.
Le azioni di gioco vedono un costante e continuo possesso di palla per la Reno.
Al 5° minuto è la volta di una meta di Faina, trasformata da un redivivo Baroni.
Passano solo 2 minuti e grazie ad una meta di Ragazzini Baroni può confermare la sua abilità di calciatore trasformando.
Indispettito dal fatto di aver sbagliato alcuni calci Baroni esce da una ruck con la palla in mano e correndo come un ossesso semina tutti gli avversari arrivando in meta da solo! (un pilone sprinter!). Provato dalla galoppata, però, sbaglia il calcio.
E’ la volta di Vacchi che, prima di scendere in panchina, schiaccia la palla in meta in posizione angolata dopo una breve (ma intensa) fase di lotta. Non trasformata.
Avvertiamo Ragazzini che lo avremmo fatto scendere per una sostituzione, ci risponde sorridendo con pollice alzato, poi immediatamente dopo, prende la palla e va in meta (quasi come dire “faccio l’ultima ed esco…”). Questa volta è Faina che trasforma.
Abituati a vedere Focacci stabilmente sulla linea di meta a schiacciare palloni in sequenza, siamo un po frastornati dal fatto che oggi abbia segnato una “sola” meta.
Vedendo il nostro sguardo smarrito Focacci segna nuovamente al 22° e ci mette tranquilli. Baroni trasforma.
Quasi ad evidenziare il fatto che le trasformazioni non gli bastano, Baroni sullo scadere segna l’ultima meta, senza trasformarla.
Si chiude la partita 89 – 0 per una Reno esondante.
Una sola considerazione importante: oggi quegli 89 punti sono stati di tutti, nessuno escluso. La Reno ha giocato come una vera squadra, ogni giocatore ha contribuito avanzando in difesa ed in attacco e sostenendo SEMPRE i propri compagni.
Questo è il rugby, sport di squadra per eccellenza.