Il punteggio finale non rispecchia pienamente i valori espressi in campo
Bologna, 15 novembre 2015
La Reno, contro un Noceto cinico e solido, perde una partita nella quale ha tuttavia retto il confronto con gli avversari per tutto il primo tempo. Il punteggio la punisce forse troppo severamente: se infatti alla fine del primo tempo i bolognesi avessero realizzato una meta più che meritata per il gioco espresso e non avessero subito la meta dagli avversari sul ribaltamento di gioco, forse la partita avrebbe preso tutta un’altra piega.
Dopo solo 3 minuti è il Noceto ad aprire i giochi con una meta del 5 Mazzoni che finalizza una maul ottimamente impostata nei 5 metri difensivi della Reno. La trasformazione non riesce: 0 a 5.
La Reno reagisce subito e accorcia le distanze con una punizione di Kharytonik per fuorigioco dei nocetani. Purtroppo, in un buon momento dei gialloblu arriva il “raddoppio” dei parmensi: al 13’ il Noceto realizza quella che pare una meta fotocopia della prima, ancora con Mazzoni che finalizza una maul che entra nell’area di meta dei gialloblu bolognesi.
Sul 3 a 10 la Reno impone il proprio gioco e trova ripetute occasioni di muovere il punteggio, grazie ad un pacchetto di mischia dominante, finché al 19’, dopo ripetuti falli della mischia nocetana, l’arbitro non assegna alla Reno una meta di punizione. Kharytonik trasforma portando il risultato sul 10 pari.
Nel suo momento migliore la Reno perde uno dei suoi centri e al 20’ Laperuta è costretto ad abbandonare il campo per infortunio, lasciando il posto a Vagheggini.
I bolognesi comunque premono sull’acceleratore e sul finale di primo tempo arrivano davvero a pochi centimetri dalla linea di meta avversaria, ma prima Natale e poi Ruggeri non riescono a sfondare. Anzi, sul ribaltamento di gioco è il Noceto che segna la terza meta, con il forte centro Carritiello che rompe un paio di placcaggi e va a schiacciare in mezzo ai pali. Questa volta Greco trasforma per il 10 a 17.
Nel secondo tempo la Reno, sostituisce Gargan con Zambrella. La stanchezza comincia ad affiorare da entrambe le parti e il gioco ne risente, diventando più falloso e confuso. Tra i bolognesi entrano in campo Vito che sostituisce Murgulet, Savoia che prende il posto di un generoso ma stanco Scafidi e Frezzati che sostituisce Datti. Pochi minuti dopo sarà la volta di Zambrella per Gargan e di Ellimah per Corsini. In campo anche Beltrame nell’ultimo quarto di partita.
I bolognesi faticano ad entrare nella metà campo dei nocetani molto ben organizzati in difesa e sono proprio i parmensi, invece, a sfruttare un avanzamento nato da un pallone perso e a realizzare la quarta meta che vale il punto di bonus offensivo: la segna Boccalini al 17’, sfruttando al meglio l’avanzamento della propria mischia nei 22 avversari. Negrello trasforma per il 10 a 24.
Nell’ultimo quarto della partita le squadre appaiono provate e appannate dalla fatica e il pallone tende a ristagnare nei frequenti ragguppamenti a terra. Di conseguenza il risultato non cambierà più: a dire il vero la Reno avrebbe meritato almeno di accorciare le distanze quando al 32’ riesce a varcare con gli avanti la linea di meta avversaria con Ruggeri. Ma l’arbitro annulla la segnatura per un fallo commesso lontano dalla fase di gioco.
A quel punto ai bolognesi manca la lucidità per rendersi di nuovo pericolosi e la partita si incanala in un gioco inconcludente e spezzettato, tra errori commessi da una parte e dall’altra, fino al fischio finale che ribadisce la vittoria del Noceto per 24 a 10.
I gialloblu di Fava e Venturi hanno comunque dato una notevole dimostrazione di carattere, contro la capolista del girone, che fa ben sperare per i futuri impegni di campionato.
Ha arbitrato la partita il sig. Carlo Pastore da Genova
Formazione della Reno Bologna:
1 Datti, 2 Murgulet, 3 Corsini, 4 Faggioli, 5 Pesci, 6 Rossi, 7 Ruggeri, 8 Scafidi, 9 Kharytonyk, 10 Furetti, 11 Gargan, 12 Laperuta, 13 Natale, 14 Stanzani, 15 Cavedale
A disposizione degli allenatori Fava e Venturi
19 Frezzati, 17 Vito, 18 Ellimah, 16 Beltrame, 20 Savoia, 22 Vagheggini, 21 Zambrella